La trequarti della Nazionale femminile ha parlato della prossima rassegna iridata e del suo passaggio in Premiership
Italia, Francesca Granzotto: “Al Mondiale vogliamo giocare il nostro rugby mostrando la nostra identità”
Trenta giorni e prenderà il via il Mondiale di rugby femminile che si terrà in Inghilterra, in casa delle detentrici del torneo, al quale Francesca Granzotto arriva con una maggiore esperienza: “Nella prima edizione del mondiale ero più giovane, meno integrata nella squadra, avevo solo 2 caps. Ora arrivo con più esperienza grazie anche a qualche Sei Nazioni e più consapevolezza nelle mie abilità fisiche e tecniche”.
La trequarti di Conegliano, ex Unione Capitolina Roma, fa parte ormai stabilmente della rosa di giocatori attualmente guidata da Fabio Roselli.
“Siamo al terzo/quarto raduno, trascorrere tanto tempo insieme ci sta facendo bene a livello di gruppo e ci permette di trovare più sinergia”.
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Le parole di Francesca Granzotto a un mese dall’inizio del Mondiale
La giocatrice classe 2002 ha parlato delle aspettative dell’Italia al prossimo mondiale che si terrà in Inghilterra fra agosto e settembre.
“Il nostro obiettivo è eguagliare se non migliorare il risultato raggiunto nello scorso mondiale, giocare il nostro rugby e mostrare la nostra identità. Non emuliamo alcuna Nazionale, l’Inghilterra per esempio ha un gioco diverso dal nostro e non cerchiamo di imitarlo, loro sono molto fisiche e noi siamo diverse. Non cerchiamo di imitare nessuna squadra se non giocare il nostro rugby sfruttando le nostre abilità”.
Le Azzurre sono inserite nella Pool D con Francia, Sudafrica e Brasile: “La Francia la conosciamo molto bene, il Sudafrica è una squadra molto fisica che abbiamo incontrato un paio di volte negli ultimi due Women’s XV, sicuramente noi abbiamo un gioco più rapido e dobbiamo sfruttarlo. Il Brasile è un po’ un’incognita ma non da sottovalutare perché è un Mondiale e tutte le squadre arriveranno al meglio della loro forma” ha detto Francesca Granzotto.
“Il Mondiale è un banco di prova verso la Premiership. È il campionato più competitivo, sarà dura e sarà molto diverso soprattutto dal punto di vista fisico. Il livello del campionato inglese si avvicina molto al rugby internazionale e quindi sarà molto stimolante rispetto a quello italiano. Volevo fare un’esperienza all’estero per crescere a livello personale e rugbistico, cercavo nuovi stimoli, un livello più alto in cui esprimermi”, ha sottolineato la giocatrice veneta parlando del suo trasferimento alle Exeter Chiefs.
Una delle caratteristiche principali della Granzotto è la sua versatilità in campo: “Sicuramente la possibilità di giocare ala o estremo mi dà più opportunità di essere nelle 23 anche in vista del match con la Scozia. Il test match con le scozzesi sarà una prova per capire a che punto siamo verso la formazione del mondiale”.
L’Italia femminile ha infatti in programma due warm-up test nei prossimi giorni, per arrivare al meglio al Mondiale in Inghilterra: il primo con la Scozia questo venerdì, 25 luglio, il secondo sabato 9 agosto contro il Giappone.
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