Le dichiarazioni del terza linea italiano dopo il match con la Nuova Zelanda

Italia U20, Nelson Casartelli: “Importante studiare ogni mossa e ogni giocatore”
L’Italia U20 ha iniziato il proprio percorso nel massimo livello del rugby giovanile internazionale con una sconfitta per mano dai Baby Blacks, vittoriosi per 5 a 14 sul campo di Calvisano.
Il punteggio non ha sorriso agli Azzurrini, ma la prestazione complessiva è stata incoraggiante e a testimoniarlo sono le parole di Nelson Casartelli, uno dei protagonisti più brillanti del gruppo guidato da Roberto Santamaria.
Intervistato al termine della prima sfida del Mondiale di categoria, il terza linea azzurro ha sottolineato l’importanza della preparazione mentale e dell’analisi dettagliata degli avversari.
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Nelson Casartelli: Il caldo si faceva sentire e il pallone era molto molto scivoloso
Le prime impressioni di Casartelli dopo il fischio finale sono positive: “È stata una partita bellissima e combattuta, noi sapevamo che la Nuova Zelanda aveva giocatori fantastici e un ritmo di gioco alto. Nonostante questo, grazie al pubblico, grazie al lavoro fatto durante il pre mondiale abbiamo cercato di mettere in pratica tutto quello che abbiamo studiato e abbiamo lavorato in allenamento.”
A incidere sulle operazioni di gioco ci ha pensato anche il meteo: “La partita è stata veramente tosta anche per le condizioni: era sera però comunque il caldo si faceva sentire e il pallone era molto scivoloso e quindi ci sono state tante tante mischie, con la sfortuna dei primi tre minuti che si è fatto male il nostro compagno Bruno Vallesi. Il suo sostituto si è fatto quasi 80 minuti, non ha mai mollato, ha conquistato calci di punizione a favore e sono molto molto contento.”
Alla base della prestazione con i Baby Blacks c’è un lavoro di strategia e conoscenza degli avversari: “La parte di studio è veramente molto importante: quando stai giocando e ad esempio hai una rimessa laterale va tutto un velocissimo, pochi secondi e la palla è già fuori. Devi sapere cosa devi fare, chi andare a prendere, come devi salire, se salire forte o controllato. Soprattutto con squadre di alto livello come la Nuova Zelanda che hanno tanta tradizione diventa importante studiare ogni mossa e ogni giocatore.”
Il focus è già sul prossimo match, venerdì 4 luglio alle ore 20.30 gli Azzurrini affronteranno l’Irlanda a Viadana: “Ogni partita è una storia a sé. L’Irlanda è una squadra che conosciamo bene, ma stavolta sarà diverso. A marzo li abbiamo affrontati nel Sei Nazioni e pioveva, adesso li sfideremo in condizioni di grande caldo. Studieremo l’avversario, entreremo in campo per dare tutto, anche per il pubblico che si fa tanti chilometri per venire a vederci e che ringraziamo per questo.”
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