Il trequarti centro azzurro fa il punto in vista della sfida con il Sudafrica, parlando anche del lavoro sulle skills personali

Italia, Giulio Bertaccini: “Ogni cosa contro i campioni del mondo va fatta al meglio”
La sfida contro gli Springboks si avvicina, e nel gruppo Azzurro cresce l’attesa e la consapevolezza dell’importanza di questo match. A parlare è Giulio Bertaccini, trequarti centro dell’Italia reduce da una positiva stagione in Serie A Elite, che sottolinea l’importanza della concentrazione e dell’esecuzione in ogni dettaglio.
In vista del test match con il Sudafrica, gli Azzurri stanno lavorando con intensità e determinazione, consapevoli che ogni errore rispetto a ciò che è successo con la Namibia potrebbe costare caro.
Bertaccini, al sua primo tour estivo con la maglia della nazionale, incarna lo spirito di un gruppo giovane ma ambizioso, pronto a misurarsi con l’élite del rugby mondiale.
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Italia, Giulio Bertaccini: “Ogni cosa contro i campioni del mondo va fatta al meglio”
Entrato nel corso della ripresa contro la Namibia, Giulio Bertaccini ha conquistato il suo secondo caps con l’Italia. A proposito del primo test match estivo nell’incontro con la stampa ha dichiarato: “Nell’intervallo lo staff ci ha chiesto di migliorare un po’ la disciplina ma continuare a proporre il nostro gioco in attacco e difesa. Siamo soddisfatti della prestazione e del risultato, che come sempre è una conseguenza del gioco”.
Il focus di tutti è però sui prossimi test match, la doppia sfida al Sudafrica prima a Pretoria e poi a Porth Elizabeth. “Sono veramente entusiasta di essere qua e di preparare questa prima partita, è meglio sempre pensare una cosa alla volta perché sappiamo che sarà una doppia sfida, ma ci concentriamo soprattutto sulla prima di sabato. Un match in cui ci sarà anche la questione dell’altitudine ancora presente, aver fatto i precedenti raduni abbastanza in quota sono sicuro sia stato utile. Ovviamente spero di avere la possibilità di scendere in campo, ma in qualsiasi caso sono qua a disposizione della squadra. Qui si sente l’atmosfera sudafricana, di come vivono il rugby, anche facendo due passi qua fuori si vede che è uno sport molto presente”.
“Siamo al lavoro da domenica sera per vedere come impostare questa partita – ha proseguito Giulio Bertaccini – è un processo che andrà avanti fino a giovedì quando ci sposteremo Pretoria (attualmente per il primo raduno il gruppo Azzurro è a Johannesburg, ndr). Servirà alzare un pochino lo standard rispetto alla settimana scorsa e ogni cosa contro i due volte campioni del mondo va fatta al meglio. Tutti noi giocatori sappiamo che servirà qualcosa in più”.
Il centro del Valorugby, che passerà alle Zebre dalla prossima stagione, ha anche risposto ad alcune domande sulle sue skills, tra le esperienze come utility back e le capacità al piede. “A Reggio Emilia sono stato impiegato anche ala e in passato ho avuto delle esperienze come mediano di apertura. In ogni caso adesso il focus è esclusivamente sul ruolo di centro, non credo che sarò utilizzato in un’altra posizione”.
“Sto cercando di migliorare nel gioco al piede, anche grazie al lavoro di Philippe Doussy che ci sprona molto. In allenamento cerco sempre di ritagliarmi qualche minuto per allenarlo, facendo qualche sfida con Tommaso (Menoncello)”.
Il gruppo Azzurro ha però avuto il tempo ieri sera di seguire il debutto dell’Italia U20 ai Mondiali giovanili contro i Baby Blacks: “È stata una bellissima partita soprattutto mi ha fatto molto piacere vedere lo stadio di Calvisano dove ho passato anche qualche anno. Vederlo tutto è così pieno mi ha fatto piacere per i ragazzi perché ho vissuto anche io qualche anno fa le emozioni dell’U20 e il pubblico può dare una spinta più. Ovviamente peccato per la sconfitta, ma secondo me è stato un buon inizio di mondiale e auguro il meglio alla squadra e anche lo staff”, ha concluso Giulio Bertaccini.
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