Il mediano di apertura delle Zebre è pronto a giocarsi le sue carte nel tour estivo

Italia, Giacomo Da Re: “Obiettivo? Tre prestazioni di livello e continuità”
Giacomo Da Re è una delle principali novità nel gruppo azzurro del tour estivo 2025, pronto a cogliere un’opportunità importante in assenza di Paolo Garbisi e Tommaso Allan.
Il versatile mediano di apertura delle Zebre (impiegabile anche estremo) si presenta come una pedina chiave del nuovo corso azzurro: giovane, determinato e pronto ad incidere. Sarà il trittico di partite tra giugno e luglio, a partire dal match con la Namibia, a misurare il suo impatto concreto sulla Nazionale.
Da Re è intervenuto sui canali ufficiali della FIR direttamente dal raduno, dove ha parlato degli obiettivi personali e di quelli della squadra, in vista della partita di venerdì 27 giugno contro la Namibia e delle successive altre due gare con il Sudafrica.
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Giacomo Da Re: Sono consapevole del fatto che sia una grandissima opportunità
Il ritorno in Nazionale è un fattore molto positivo: “È stato bello ritrovare il gruppo azzurro, sono felice di come sto lavorando e spero di continuare così”. Da Re sente la responsabilità del momento: “Sono consapevole del fatto che sia una grandissima opportunità, un po’ di tensione c’è ma fa parte del gioco. Personalmente mi sento molto tranquillo: so che sono partite molto importanti e che potranno influenzare anche la mia carriera futura, ma non vedo l’ora di affrontarle proprio per vedere come reagirò in campo.”
In campo, la sfida interna con il compagno di club Giovanni Montemauri, viene definita “molto positiva”, perchè in grado di stimolare entrambi durante l’anno con le Zebre. Trasferitosi a Parma da Treviso, Da Re ha trovato quella regolarità e quel minutaggio che gli hanno permesso di riconquistare l’azzurro.
Adattabile tra mediano d’apertura ed estremo, l’ex giocatore del Benetton spiega con determinazione: “Non mi sono mai privato di nessuna possibilità. mi interessa scendere in campo, giocare e divertirmi”.
Giacomo Da Re: “Il risultato è una conseguenza della prestazione che mettiamo in campo”
La parola d’ordine del tour è : “Ritrovare la continuità nelle prestazioni che ci è mancata ultimamente. Gonzalo Quesada ha parlato molto di questo durante la settimana in Abruzzo: facciamo una partita bene e una male, poi due bene e due male. L’obiettivo è quindi trovare continuità, poi il risultato è una conseguenza della prestazione che mettiamo in campo e dal modo in cui gestiamo i vari momenti della partita”.
Alla domanda su cosa serva all’Italia per stilare un bilancio positivo, Da Re ha risposto: “Portare in campo tre prestazioni di alto livello, a prescindere dai risultati. Dobbiamo mostrare ciò di cui siamo capaci, sempre nell’ottica della continuità di cui parlavamo prima. Se dovessimo riuscire a giocare tre partite di alto livello potremmo dirci soddisfatti”.
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