Il nuovo capitano azzurro: “Voglio sostenere i compagni con l’esempio. Uno dei nostri ‘mantra’ è quello di ispirare chi ci segue e lo stiamo facendo”

Italia, il nuovo capitano Nicotera: “Sei Nazioni altalenante, con Namibia e Sudafrica dovremo essere precisi e costanti” (ph. Sebastiano Pessina)
Tanta gavetta, poi la costante scalata nelle gerarchie di club e Nazionale fino a diventarne un titolare inamovibile prima e adesso, in occasione del tour estivo, anche capitano: è il percorso di Giacomo Nicotera, tallonatore classe 1996 che guiderà il gruppo azzurro in Namibia e Sudafrica. L’emozione dopo l’annuncio è tanta, così come è tanta la responsabilità e il lavoro da fare, come spiega lo stesso Nicotera in un intervista rilasciata a Christian Marchetti del Corriere dello Sport.
“La Nazionale ha compiuto diversi passi avanti dal punto di vista fisico. L’ultimo Sei Nazioni, chiuso davanti al Galles, è stato altalenante ma ha confermato che, quando siamo ‘sul pezzo’ possiamo dire la nostra sul piano fisico”.
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“Contro Namibia e Springboks la grande sfida sarà quella di essere precisi e costanti. In mischia soprattutto sarà un gran test” spiega Nicotera, che ricorda l’ultima volta da capitano: “Ai tempi dell’Under 18, vinsi uno scudetto con Mogliano, speriamo porti bene”.
Che capitano sarà Nicotera? “Uno che non si limita a sostenere i compagni di squadra con le parole, ma anche con l’esempio” risponde “Mulo”, che poi ricorda non solo la leadership di Michele Lamaro, ma anche il rapporto che li lega: “Anche se è assente sono convinto che il ruolo di capitano resti il suo. Siamo stati anche compagni di stanza, fu lui a stabilirlo sin dal mio arrivo in azzurro”.
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Nicotera ha anche ricordato la sua prima annata francese allo Stade Francais, una stagione non facile nella quale il club parigino si è salvato all’ultima giornata: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo ritrovandoci gruppo e capitalizzando le partite in casa”.
Poi si è tornati a parlare di azzurro: “Uno dei nostri ‘mantra’ è quello di ispirare chi ci segue e lo stiamo facendo. Abbiamo valori importanti da veicolare e vogliamo continuare a farlo. Anche qui all’Aquila è stato bello incontrare i ragazzi, confrontarci con loro, ritrovarli sul nostro stesso percorso”.
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