Ufficializzati anche due consiglieri nel CDA per rafforzare il legame con il territorio

Zebre Parma, Giovanni Fava: «I nuovi innesti saranno provenienti in prevalenza dal nostro campionato”
Le Zebre Parma inaugurano una nuova fase sotto la guida del presidente Giovanni Fava, con l’ingresso nel consiglio di amministrazione di due figure di spicco del territorio parmigiano: Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP, e Carlo Ghisoni, dirigente d’azienda.
Il nuovo corso punta sul consolidamento strutturale e infrastrutturale (riqualificazione della Cittadella del Rugby), fidelizzazione con il territorio, attraverso il coinvolgimento dei club locali (Colorno, Viadana, Valorugby) e valorizzazione giovanile, rilanciando l’Accademia Under 20 e potenziando il ruolo della Nazionale femminile a Parma.
Il presidente, Giovanni Fava, nel corso di un’intervista con la Gazzetta di Parma ha delineato un modello simile a quello di una competitor di URC, trasformando le Zebre in una franchigia di sviluppo per i giovani talenti italiani. «Nelle prossime settimane andremo ad ufficializzare i nuovi innesti, provenienti in prevalenza dal nostro campionato La visione che la Federazione Italiana Rugby ha per le Zebre è trasformarle in una franchigia di sviluppo, sul modello già avviato in Irlanda da Connacht.»
Giovanni Fava: “Non bisogna dimenticare il progetto legato alla franchigia femminile”
A proposito dei due nuovi consiglieri, Fava ha detto che si tratta di «Due figure di altissimo profilo dal punto di vista professionale, ma anche due grandi appassionati di rugby».
Entrambi potranno lavorare concretamente in favore del rapporto tra il club e la città, quanto mai strategico per una progressione definitiva nei risultati. L’obiettivo condiviso è fare delle Zebre un volano per Parma, sia sportivamente sia come occasione di promozione del territorio, anche in chiave internazionale.
«A Parma ci sono tutte le condizioni per farlo: qui, infatti, sarà rilanciata l’attività dell’Accademia, che accoglie i migliori prospetti Under 20, e la Cittadella del Rugby resterà la casa della Nazionale femminile. Al riguardo – puntualizza Fava – non bisogna dimenticare il progetto legato alla franchigia femminile, che aveva subito uno stop ma che è incluso nel nostro programma. L’auspicio è che la ritrovata stabilità possa rappresentare un buon viatico per una collaborazione e un impegno che, in questa città, non sono mai mancati».
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