Le parole del ct nelle settimane di raduno verso l’inizio della competizione iridata

Italia Under 20, Roberto Santamaria: “Vogliamo provare a essere la miglior Italia di sempre” (Photo by Federugby/Federugby via Getty Images)
Verso l’inizio dei Mondiali Under 20, del prossimo 29 giugno, affinando la propria forma in raduno a Merano. La nazionale allenata da Roberto Santamaria conta i giorni verso l’esordio del torneo iridato giovanile che disputerà in casa.
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Italia Under 20, Roberto Santamaria: “Vogliamo provare a essere la miglior Italia di sempre”
L’obiettivo è quello di arrivare pronti per la gara contro la Nuova Zelanda, che si terrà a Calvisano fra poco più di tre settimane, come afferma lo stesso Santamaria, intervistato da Sky Sport: “Ci siamo ritrovati da qualche giorno, abbiamo intensificato gli sforzi per cercare di avere un gruppo compatto sin da subito e non un collettivo frammentato nel lavorare a un ritmo diverso, pensando sia ai ragazzi che giocano in Italia sia a quelli che giocano all’estero”.
Poi aggiunge: “Abbiamo trovato un gruppo molto motivato: abbiamo lavorato in maniera dura, ma siamo soddisfatti. Fino al 13 giugno rimarremo in raduno, poi avremo una sfida contro il Galles (un test di preparazione, ndr) nella quale gestiremo i minutaggi e proveremo delle cose”.
Prosegue: “Sappiamo che affrontiamo una competizione dura, giochiamo in casa: ci sono aspettative. Abbiamo una situazione variegata: qualcuno è arrivato carico per vivere questa esperienza, per qualcuno invece rientra da qualche infortunio lungo e quindi si vuole testare per cercare di arrivare al massimo all’appuntamento. Tutti sono motivatissimi”.
Sul girone iniziale con Nuova Zelanda, Georgia e Irlanda: “L’obiettivo che ci siamo dati con lo staff è quello di pensare a una partita alla volta. Parliamo di una competizione strana: negli anni scorsi abbiamo vinto contro il Sudafrica e saremmo potuti addirittura arrivare a giocarci un posto fra il 1° e il 4°, l’anno scorso siamo arrivati al 10° posto pur battendo l’Australia. E’ un torneo strano: ogni partita va affrontata come una finale, solo dopo le prime due partite possiamo iniziare a fare qualche calcolo o previsione, ma non possiamo correre troppi rischi. Il rugby va giocato: l’obiettivo è quello di migliorarci. Vogliamo provare a essere la miglior Under 20 di sempre”.
Sul giocare in casa: “Pressione o divertimento? Più pressione. A livello climatico non dovremo sottovalutare il caldo, anche perché rispetto all’edizione sudafricana, dove era inverno, ci sarà uno sbalzo notevole. In casa ci teniamo tutti a fare bene, la pressione ci sarà ma ci sarà la possibilità anche di avere famigliari, amici e tifosi a spingere e a dare una mano con il loro supporto”.
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