L’ex c.t. del Sudafrica, ora allenatore della difesa di Leinster, ha detto la sua sulla polemica che continua a tenere banco in Irlanda

Jacques Nienaber svela perchè ha lasciato il Sudafrica ed è passato al Leinster PH Sebastiano Pessina
Si avvicinano le semifinali di URC, ma a tenere banco è ancora quanto accaduto nel quarto di finale tra Sharks e Munster.
Come se non bastasse l’anomalia di una partita terminata ai calci piazzati, caso veramente raro nel rugby, quella serie è stata caratterizzata dalla polemica scoppiata sul presunto “occhiolino” di Jaden Hendrikse, rimasto a terra per crampi proprio nella zona in cui avrebbe dovuto piazzare l’irlandese Jack Crowley, che si è arrabbiato tantissimo andando a muso duro col mediano sudafricano, reo di averlo anche provocato da terra con quell’occhiolino, facendogli capire che era rimasto lì solo per disturbarlo.
Guarda anche: Video: Hendrikse crolla a terra e fa l’occhiolino a Crowley, e l’irlandese si imbestialisce
Il giorno dopo il Telegraph ci è andato giù pesante, definendo quello di Hendrikse “un comportamento antisportivo senza vergogna”.
Alla vigilia del match tra Leinster e Glasgow, essendo presente in conferenza stampa l’allenatore della difesa degli irlandesi Jacques Nienaber, sudafricano ed ex c.t. degli Springboks campioni del mondo del 2023, la domanda sul caso Hendrikse – che ha allenato e convocato a quel Mondiale – non poteva mancare.
Nienaber, però, ha minimizzato l’accaduto: “Sono cose che succedono in campo dal primo all’ultimo minuto. Ci sono battibecchi, si cerca di innervosire l’avversario, di imporsi fisicamente. Voglio dire, queste cose succedono per 80 minuti. In questo caso lo hanno visto tutti perché non era nascosto come altre volte, ma capita di continuo”.
Non è mancata poi una frecciatina: “Voi irlandesi siete dei maestri in questo. Gli irlandesi non si tirano mai indietro, ricordiamo O’Mahony con Sam Cane” ha concluso Nienaber, riferendosi a quando l’irlandese disse al capitano degli All Blacks “sei solo un McCaw di m…”
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