La squadra di Giazzon ribalta una partita che sembrava in mano ai gialloneri, che nella ripresa spariscono dal campo: decisiva la panchina. Doppietta per Moscardi, player of the match

Serie A Elite, finale clamorosa! Rovigo recupera 14 punti ed è campione d’Italia: Viadana battuto
Rovigo è campione d’Italia per la 15esima volta nella sua storia: Viadana è battuto 27-21 dopo una partita incredibile. Sembrava una finale scritta dopo un primo tempo dominato dalla squadra di Gilberto Pavan, arrivata al 39′ sul 21-7 e con la consapevolezza – addirittura – di aver sprecato delle occasioni per allungare. Poi il piazzato di Thomson a tempo scaduto prima dell’intervallo: poteva sembrare un tentativo disperato di prendere un po’ di ossigeno dopo 40 minuti di tempesta, invece è stato l’inizio nella rimonta.
Nella ripresa la panchina di Davide Giazzon fa la differenza, Rovigo cambia la partita e smantella minuto dopo minuto tutte le certezze di un Viadana che sparisce progressivamente dal campo e quando al 73′ va sotto nel punteggio non ha più le energie fisiche e mentali per rispondere. Decide la doppietta di Moscardi (player of the match), con la meta di Della Sala e i piazzati di Thomson e Lertora. La Serie A Elite è di Rovigo, mentre Viadana per la seconda volta consecutiva si ferma a un passo dal traguardo.
La cronaca di Viadana-Rovigo
Primi minuti di studio, con Belloni e Thomson che provano a mettere sotto pressione Brisighella al piede, poi al 7′ la prima occasione è per Viadana, che decide di aggredire il match. Calcio di punizione conquistato dopo una gran carica di Locatelli: a sorpresa i gialloneri (oggi in maglia bianca) rinunciano ai pali, ma il lancio di Dorronsoro è fuori misura e Rovigo recupera palla. Viadana prova a muovere il pallone alla velocità più alta possibile, anche troppo a volte, perché Rovigo sale bene e rende più difficile la manovra della squadra di Pavan.
Al 12′ succede di tutto: touche sbagliata da Rovigo nei propri 22, Viadana ne approfitta e Farias allarga su Jannelli che trova un varco clamoroso lasciato dai rossoblu ma perde clamorosamente l’ovale. Sulla mischia successiva, però, Viadana riconquista il pallone forzando Paganin – che era uscito palla in mano – al tenuto. Farias batte velocemente il calcio di punizione evidenziando la posizione di Fourcade, che non era a 10 metri e si prende il cartellino giallo. Ancora niente pali: il drive avanza ma arriva corto, poi Baronio si fa clamorosamente intercettare l’ovale da Ferrario. Il centro di Rovigo vola lungo il campo e poi con il piede prova a servire Moscardi, Brisighella è in anticipo ma regala clamorosamente il pallone proprio a Moscardi, bravo a capire tutto e a volare in mezzo ai pali.
Viadana reagisce ancorandosi alla mischia ordinata, che frutta un importante calcio di punizione. Lunga serie di cariche dopo la penaltouche, poi Jannelli trova un bel varco, viene fermato ai 5 metri ma nel punto d’incontro Frangini interviene irregolarmente giocando da terra: giallo anche per lui, Rovigo momentaneamente in 13. Viadana chiama la mischia e avanza, Ruiz raccoglie l’ovale, lo perde – indietro, secondo Piardi – e alla fine segna Wagenpfeil per il 7-7.
Rovigo recupera Fourcade, ma dall’altra parte si scatena ancora Locatelli. Azione devastante con 4 difensori battuti che mette Viadana sul piede avanzante, Baronio gioca subito sulla chiusa, Farias passa in mezzo a due, batte Cosi con una finta e segna la meta del vantaggio. Il 10 di Viadana mette dentro anche la non facile trasformazione del 14-7, poi al 31′ trova Sauze con uno splendido calcio-passaggio. L’ala di Viadana apre il gas, resiste al placcaggio di Belloni e marca alla bandierina la terza meta. Per non farsi mancare niente Farias mette dentro anche la trasformazione dalla linea laterale per il 21-7. Nel finale Rovigo trova un po’ di ossigeno, recuperando la parità numerica, e accorcia le distanze col piede di Thomson per il 21-10 con cui si chiude il primo tempo.
A inizio secondo tempo Giazzon opera subito cambi importanti: dentro subito Swanepoel e Casado Sandri, poi anche Mostert. Belloni prova a fare la differenza e al primo pallone toccato nella ripresa conquista subito un calcio di punizione per un placcaggio alto di Morosini, che prende anche il giallo. Thomson cerca i 3 punti ma non trova i pali. Rovigo spinge ancora, bel break di Lertora a riportare i rossoblu nei 22, Mostert dà continuità all’azione, gli avanti continuano a spingere e alla fine Della Sala schiaccia al 51′ la meta che riapre il match: 21-17.
Rovigo è nel momento migliore della partita. Altro break di Mostert e splendido offload per Ferrario, che serve sul lato destro Lertora: bel calcetto a lanciare la corsa di Vaccari, che quando raccoglie il pallone viene però disturbato dall’intervento alla disperata di Sauze che tocca il pallone e lo fa sfuggire dalle mani dell’ala di Rovigo. Fourcade è lì e schiaccia. Dopo un lungo controllo al TMO, Piardi decide di annullare la meta per un in avanti di Vaccari. Al 56′ è ancora Sauze a salvare tutto conquistando uno splendido tenuto su un’altra azione di Vaccari.
La squadra di Giazzon continua a spingere. Lunghissima serie di cariche nei 22 di Viadana, che soffre ma in qualche modo regge anche grazie ad alcuni placcaggi ben piazzati (in particolare Rodrigo Oubiña su Belloni) e alla fine si salva dopo un in avanti di Thomson. Al 62′ arriva un altro calcio di punizione dalla linea dei 10 metri: ci prova Lertora, che mette dentro il piazzato del -1. Cambia anche l’inerzia della mischia ordinata, con la prima linea di Rovigo che prende il sopravvento e conqusita un altro importante calcio di punizione per tornare in attacco. Viadana è in grande difficoltà, Ferrario continua a seminare il panico nella difesa giallonera, poi si scatenano ancora gli avanti. Arriva un vantaggio per fuorigioco, ma Rovigo continua a spingere e Krsul serve benissimo Moscardi che trova il buco e marca la meta del sorpasso. Thomson trasforma per il 27-21.
Viadana prova a reagire, ma la benzina è finita. Sbaglia persino Roger Farias, che commette un in avanti banale nella propria metà campo. Non ci sono più energie, fisiche e mentali, e soprattutto non c’è più tempo, né per risalire il campo né per rimettersi mentalmente in partita. Rovigo gestisce, difende bene e all’80’ può esultare: è campione d’Italia per la 15esima volta nella sua storia. Altra finale persa per Viadana, ma questa fa molto più male.
Francesco Palma
Il tabellino di Viadana-Rovigo
Viadana: 15 Brisighella, 14 Sauze, 13 Morosini, 12 Jannelli (C), 11 Ciofani, 10 Roger Farias, 9 Baronio, 8 Ruiz, 7 Wagenpfeil, 6 Locatelli, 5 Marchiori, 4 Boschetti, 3 Oubiña R. 2 Dorronsoro, 1 Oubiña A.
A disposizione: 16 Fiorentini, 17 Denti, 18 Mignucci, 19 Loretoni, 20 Casasola, 21 Di Chio, 22 Madero, 23 Bronzini
Mete: Wagenpfeil 24′, Farias 28′, Sauze 31′
Trasformazioni: Farias 25′, 29′, Farias 32′
Calci di punizione:
Rovigo: 15 Belloni, 14 Lertora, 13 Ferrario, 12 Moscardi, 11 Vaccari, 10 Thomson, 9 Chillon, 8 Paganin, 7 Cosi, 6 Meggiato, 5 Ortis, 4 Fourcade, 3 Pomaro, 2 Frangini, 1 Della Sala.
A disposizione: 24 Cadorini, 17 Leccioli, 18 Swanepoel, 19 Ferro, 20 Sironi, 21 Krsul, 22 Mostert, 23 Casado Sandri
Mete: Moscardi 17′, Della Sala 51′, Moscardi 73′
Trasformazioni: Thomson 17′, 52′, 74′
Calci di punizione: Thomson 40′, Lertora 61′
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