La società trevigiana conferma la fiducia ad uno dei permit player utilizzati nel corso della stagione

Benetton Rugby: ufficiale l’ingaggio di un giovane rinforzo in terza linea
Il Benetton Rugby ha annunciato l’inserimento in organico di Jadin Kingi, terza linea neozelandese, che vestirà la maglia biancoverde dal 1° luglio 2025 fino al 30 giugno 2027, con opzione di rinnovo fino al 2028. Un ritorno a casa per il figlio di Dion Kingi, ex bandiera dei Leoni con 123 presenze tra il 2000 e il 2010.
Classe 2002, nato a Papakura, Kingi è un giocatore versatile (198 cm per 108 kg), capace di ricoprire i ruoli di flanker, numero 8 e seconda linea. Cresciuto nel vivaio del Benetton durante gli anni in cui il padre militava nel club, Jadin ha poi proseguito il suo percorso in Nuova Zelanda, dove ha indossato le maglie giovanili di Sacred Heart, Blues U18, Barbarians U18 e Chiefs U20, affermandosi anche nel campionato NPC con i Counties Manukau Steelers, raccogliendo 13 presenze e una meta tra il 2022 e il 2023.
Da ottobre 2023, Kingi ha vestito la maglia del Mogliano Rugby in Serie A Elite, imponendosi come uno dei protagonisti della formazione veneta nel massimo campionato italiano. Durante la stagione in corso, ha già assaporato il livello dell’URC, partecipando a tre match con il Benetton come permit player.
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Jadin Kingi: “Sono desideroso di tracciare il mio percorso e creare la mia eredità qui al club”
“Sono onorato e grato di cogliere questa opportunità per entrare a fare parte del Benetton Rugby. Non vedo l’ora di crescere e migliorarmi; sarà un privilegio incredibile poter maturare al fianco di giocatori incredibili che posso chiamare fratelli. Indossare la maglia biancoverde significa tutto per me ed è qualcosa che sogno da più tempo di quanto riesca a ricordare. Mio padre, Dion Kingi, è stato una leggenda per Treviso, ma sono desideroso di tracciare il mio percorso e creare la mia eredità qui al club” racconta Jadin Kingi ai canali del Benetton Rugby.
“Abbiamo iniziato un percorso con Jadin un anno e mezzo fa e oggi i tempi sono maturi per integrarlo pienamente in rosa. Il suo fisico imponente, la capacità di saltare in touche e la sicurezza nel portare il pallone lo rendono un profilo completo, perfettamente inseribile nelle dinamiche della nostra squadra. Inoltre, c’è anche un forte valore affettivo: vedere oggi il figlio di Dion — storico Leone in maglia biancoverde — che ha mosso i suoi primi passi rugbistici proprio qui, alla Ghirada nelle nostre giovanili, esprimersi a questi livelli è motivo di grande orgoglio” spiega Antonio Pavanello, direttore generale della franchigia biancoverde.
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