La Federazione Francese ha aperto ai migliori giocatori per le sfide contro gli All Blacks

La Federazione Francese ha aperto ai migliori giocatori per le sfide contro gli All Blacks (Ph. Sebastiano Pessina)

Quella del 2025 sarà si l’estate dei British & Irish Lions, impegnati nel tour in Australia, ma attenzione a non sottovalutare una serie che sta facendo parlare, e non poco, un sacco di protagonisti ovali: quella fra gli All Blacks e la Francia.

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La Federazione Francese ha aperto ai migliori giocatori per le sfide contro gli All Blacks

Il prologo della faccenda è ormai piuttosto datato: le sfide – che saranno 3 – sono in programma il 5, il 12 e il 19 luglio in Nuova Zelanda. La finale del Top 14 è in programma il 28 giugno, questo vorrebbe dire che almeno per la prima sfida i principali giocatori francesi sarebbero stati indisponibili e che quindi il confronto fra i “Tuttineri” e i Bleus avrebbe offerto uno spettacolo ridimensionato.

Poi però, lo scorso mese, Romain Ntamack si è fatto portavoce del sentimento di tanti dei giocatori della squadra che ha vinto il Sei Nazioni 2025 dicendo: “Giocare in Nuova Zelanda contro gli All Blacks è il sogno di una vita e non essere presenti in quel momento sarebbe un gran peccato per molti di noi…”.

Un’affermazione che ha smosso un dibattito, ancora in corso, aggiornato nelle ultime ore dalle dichiarazioni del presidente federale francese Florian Grill, che ai media d’oltralpe ha detto: “Abbiamo compreso lo spirito dei giocatori e dal punto di vista federale è chiaro che si voglia affrontare questo tour in Nuova Zelanda con il massimo della competitività e della serietà”.

Poi ha aggiunto: “Vogliamo mandare in campo la miglior formazione possibile, ma sappiamo anche che il Top 14 ha delle condizioni da rispettare: è il torneo domestico più bello al mondo e non possiamo dimenticarlo. Vanno valutati tutti gli elementi, senza dimenticare di preservare la salute dei giocatori”.

“Stiamo cercando di capire con i club e con lo staff tecnico della nazionale, come cercare di mettere insieme tutti questi elementi, anche in base al grado di stanchezza di ogni singolo giocatore. Sappiamo che ci sono accordi che dicono che chi partecipa alla finale del Top 14 è esentato dal partecipare ai tour estivi della nazionale, ma vogliamo ragionare con buon senso e, nel caso, trovare un punto d’incontro per le eccezioni”.

L’idea che rimbalza dai media francesi, tenendo in grande considerazione i giocatori del Tolosa e del Bordeaux, squadre che rappresentano la spina dorsale della Francia, è quella di impiegare una nazionale sperimentale nel primo test del 5 luglio e poi mixarla con una parte di giocatori il 12 luglio e una seconda parte di giocatori il 19.