Giazzon: “Creiamo tanto e non finalizziamo mai, questo mi fa male”. Il player of the match Citton: “Nei derby vince chi ha più fame”
Rovigo-Petrarca: le dichiarazioni di allenatori e giocatori dopo il derby d’Italia
Il Petrarca ha portato a casa il derby d’Italia, battendo Rovigo al “Battaglini” per 13-3 nel giorno della festa per i 90 anni del club rossoblù. Un derby che permette ai padovani di rientrare nei restare nei primi 4 della classifica dopo un periodo difficile, mentre Rovigo resta secondo a 56 ma non può ancora dirsi certo della qualificazione ai playoff.
Deluso il tecnico rossoblù, Davide Giazzon: “Nel primo tempo abbiamo sprecato tante occasioni, abbiamo fatto 4 line break e non siamo riusciti ad andare oltre la linea, nella seconda frazione di gioco loro sono entrati nei 22 e sono andati in meta e noi non siamo riusciti ad essere concreti e precisi. Creiamo tanto e non finalizziamo mai, questo mi fa male” ha spiegato a Il Gazzettino.
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Il tecnico riconosce la superiorità del Petrarca in questo derby: “Abbiamo commesso anche diversi errori in touche. Onore a Padova che è stato cinico ed ha concretizzato di più sfruttando tutte le occasioni. Hanno vinto la battaglia aerea senza alcun problema e le collisioni a inizio del secondo tempo sono state a loro favore”.
Grande soddisfazione da parte del player of the match del derby, il mediano di mischia del Petrarca Lorenzo Citton: “Era importante per la squadra e per tutti noi vincere, la partita contro Rovigo rappresentava un nuovo inizio, avevamo le partite precedenti per colpa nostra, quindi abbiamo dimostrato che ci siamo. Penso sempre che nei derby vince chi ha più fame e noi l’abbiamo spuntata”.
“Nel secondo tempo abbiamo commesso meno falli, l’aver messo pressione su ogni calcio ci ha aiutato a portare a casa il risultato. Proprio
su quest’ultimo punto abbiamo lavorato molto nelle ultime settimane e i risultati si sono visti in campo” ha concluso Citton.
Deluso invece il vice-capitano di Rovigo, Facundo Diederich Ferrario: In queste partite ogni azione, ogni secondo ha la sua importanza. Quello che ci è mancato contro il Petrarca è stata la precisione. Nei primi 20′ siamo stati bravi a difendere, ma é il secondo tempo che ci ha dato problemi, perché siamo stati più imprecisi e abbiamo avuto difficoltà nel gioco al piede. Sapevamo che chi avrebbe sbagliato meno avrebbe vinto il match, e l’hanno portato a casa i nostri avversari”.
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