Le parole del trequarti a poco più di una settimana dall’esordio nel Sei Nazioni 2025
Italia, Jacopo Trulla: “Mi sento un’ala. Stiamo lavorando sulle nuove regole e sul gioco aereo” (Ph. Sebastiano Pessina)
Jacopo Trulla e i suoi compagni vedono vicinissimo l’inizio del Sei Nazioni 2025. Il trequarti azzurro – 12 caps con l’Italia – è intervenuto oggi in conferenza con i media offrendo il suo punto di vista su diversi aspetti sia interni alla squadra sia sull’avvicinamento al torneo.
Italia, Jacopo Trulla: “Mi sento un’ala. Stiamo lavorando sulle nuove regole e sul gioco aereo”
Il trequarti classe 2000 ha detto: “Sto bene, sono sereno. Ho buone sensazioni per le prossime settimane: fisicamente ci sono e col gruppo ci siamo ritrovato subito con grande sintonia: stiamo bene insieme e c’è armonia”.
Sul poco tempo di preparazione verso la prima partita: “Il problema c’è, vale però per tutte le squadre. Dobbiamo adattarci e farlo senza problemi, non vogliamo che diventi una scusa o un qualcosa di negativo. Vogliamo allenarci al massimo e offrire prestazioni competitive”.
Sulle nuove regole e su come ci stanno lavorando: “Abbiamo avuto una riunione qualche giorno fa con un arbitro (Gianluca Gnecchi, ndr): ci ha dato dei chiarimenti sulle nuove regole. Non c’è nulla di strano: è chiaro che ci sia la necessità di qualche adattamento, ma abbiamo già affrontato il tema per essere preparati in campo”.
Sulla sua posizione in campo: ala o estremo in un triangolo allargato che vedrà le assenze di Linagh e Pani? “Io attualmente mi sento molto più un’ala. E’ il ruolo nel quale mi sto ritrovando più spesso e dove ho giocato negli ultimi anni: ho il massimo della confidenza in quello slot posizionale”.
Il lavoro sul gioco aereo, uno degli aspetti ormai diventati preponderanti per i ruoli arretrati: “Siamo molto focalizzati su questa cosa e con lo staff ci stiamo lavorando a ripetizione. E’ un aspetto fondamentale”.
Infine sul calendario: “Affrontarle dobbiamo affrontarle tutto. Certo, magari esordire in casa, ci avrebbe dato una spinta in più, ma poi alla fine se ci pensi sono tutte partite straordinarie: è il Sei Nazioni. L’Irlanda all’ultima gara? Affrontarla alla quinta giornata potrà consentirci di essere a un livello più alto per essere competitivi anche contro di loro”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.
