Potrebbe aggiungersi un ulteriore incontro prima delle due sfide al Sudafrica
Italia: in vista una possibile partita con una Tier 3 a giugno (ph. Sebastiano Pessina)
In vista del tour dell’Italia in Sudafrica potrebbe aggiungersi un’ulteriore partita per gli Azzurri prima di sfidare gli Springboks. All’orizzonte potrebbe esserci un test con una formazione Tier 3 alla fine di giugno: lo Zimbabwe, la nazionale africana che sta avendo la maggiore crescita al momento.
Lo Zimbabwe, infatti, ha vinto l’edizione 2024 della Rugby Africa Cup (anche se quella che conterà per la qualificazione alla Rugby World Cup sarà l’edizione 2025) battendo clamorosamente la Namibia in semifinale e poi demolendo l’Algeria in finale. Se nel 2025 dovessero ripetersi questi risultati, la nazionale africana si qualificherebbe al prossimo Mondiale allargato a 24 squadre.
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Il test tra Italia e Zimbabwe potrebbe essere previsto sabato 28 giugno, o comunque nel weekend dell’ultima settimana del mese. Al momento, lo Zimbabwe è al 27esimo posto nel World Rugby Ranking con 57.16 punti.
Le sfide successive dell’Italia, e questo invece si sa, saranno sabato 5 luglio e poi sabato 12 luglio entrambe contro il Sudafrica campione del mondo.
Italia e Zimbabwe si sono affrontate 3 volte in incontri ufficiali, tutti vinti dagli Azzurri.
Le prime due sfide risalgono al tour del 1985: l’Italia vinse la prima sfida 25-6 a Bulawayo, rimontando l’iniziale vantaggio della squadra di casa con i calci di Mansfield segnando 5 mete con Mascioletti, Zanon, Pivetta, Tebaldi e Torresan, autore anche di 3 trasformazioni.
Nella seconda partita l’Italia vinse di misura 12-10 ad Harare, decisivi i punti al piede di Bettarello, che con 2 drop e due piazzati risposte alle mete di McIntosh (non trasformata) e Smith, trasformata da Mansfield (ai tempi le mete valevano 4 punti).
L’ultima sfida con lo Zimbabwe invece risale al 1989 a Treviso, l’Italia in quell’occasione vinse invece molto agevolmente: 6 mete segnate con Marcello Cuttitta (doppietta), Capitani, Reale, De Bernardo e una meta di punizione, con 3 trasformazioni e un piazzato di Troiani.
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