Il tecnico ha analizzato l’ottimo finale di 2024 dei suoi ragazzi, pur mettendo tutti in guardia
Casellato rilancia Mogliano: “Vinte partite cariche di pressione, ma la strada è ancora lunga”
La stagione del Mogliano non era iniziata nel migliore dei modi: 5 sconfitte nelle prime 5 partite avevano portato all’esonero di Marco Caputo. Al suo posto è subentrato Umberto Casellato, che è riuscito a portare a casa i primi risultati importanti, chiudendo il 2024 con 2 vittorie (Lazio e Valorugby) e un pareggio contro i Lyons Piacenza.
Lo stesso Casellato ha tracciato un primo bilancio ai microfoni de Il Gazzettino – Treviso: “Credo che il bilancio per questa prima parte di stagione sia piuttosto buono, anche se abbiamo avuto due partite relativamente facili, almeno sulla carta, contro Lazio e Lyons. Ma dalla nostra erano cariche di pressione poiché rappresentavano due scontri diretti in chiave salvezza. Le abbiamo superate in maniera abbastanza brillante racimolando un buon vantaggio dalla zona retrocessione”.
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Il colpo più importante, fino a questo momento, il Mogliano lo ha piazzato nell’ultima giornata del 2024, quando il 20 dicembre ha espugnato il Mirabello battendo il Valorugby 12-10: “Questa vittoria è stata fondamentale per chiudere in bellezza l’anno e soprattutto per darci una grande iniezione di fiducia in vista delle prossime gare, abbassando soprattutto la pressione su di noi” ha spiegato Casellato.
Al momento, Mogliano si trova all’8° posto in classifica con 12 punti con un buon vantaggio sulla zona retrocessione: +5 sui Lyons e +10 sulla Lazio. Molto lontani invece i playoff, con il Valorugby al 4° posto con 28 punti.
Proprio per questo il tecnico ha messo tutti in guardia: “Non abbiamo ancora fatto nulla e la strada da fare è ancora molto lunga, abbiamo ancora tante partite da affrontare contro squadre davvero forti che fungeranno da prova del nove per farci capire il nostro reale valore”.
“La nostra è una squadra giovane, non vogliamo sovraccaricarli di pressione, per questo non abbiamo voluto cambiare nulla nel sistema di gioco. Abbiamo solamente modificato alcune situazioni di gioco complicate, soprattutto in attacco, in modo da renderle quanto più semplici possibile” ha concluso Casellato.
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