Il pilone Azzurro prende i gradi per la prima volta da quando è a Parma, insieme a lui è stato definito un gruppo di leader
Zebre Parma, Danilo Fischetti nuovo capitano: “Colgo questo impegno al massimo delle mie capacità”
Danilo Fischetti è il capitano delle Zebre Parma per la stagione 2024/25. Il pilone della franchigia ducale e della nazionale italiana ha ricevuto la nomina nel corso della presentazione ufficiale della squadra, svolta al “Lanfranchi” giovedì 12 settembre.
Con 57 presenze in gialloblù, 44 caps in Azzurro, una Coppa del Mondo e cinque stagioni a livello internazionale tra United Rugby Championship e Premiership Rugby, Fischetti è uno dei veterani della squadra ed è nel pieno della sua maturità sportiva.
Dopo l’esperienza inglese con i London Irish, il giocatore di origine romana è tornato a Parma dove ha ripreso uno spazio fondamentale negli equilibri del pacchetto di mischia, affermandosi come pedina insostituibile anche con l’Italia.
Nel corso della stagione, il pilone 26enne sarà supportato da un gruppo di leader composto dagli Azzurri Luca Bigi, Paolo Buonfiglio, Giovanni Licata e Luca Morisi, dall’ex capitano dell’Italia U20 Davide Ruggeri e dal regista italo-argentino Geronimo Prisciantelli.
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Zebre Parma, Danilo Fischetti: “Siamo tutti fondamentali per la squadra”
Fischetti, entusiasta per la novità, ha dichiarato: “Ringrazio lo staff, la società e i compagni di squadra che mi danno questa grande fiducia e responsabilità. Colgo questo impegno al massimo delle mie capacità: per me è la prima volta da capitano, ma ho un gruppo di leader che mi supporta e che mi sta accanto. Per me non cambia nulla: siamo tutti fondamentali per la squadra. Cercherò di dimostrarmi questo ruolo con le prestazioni in campo, ringraziando anche i nostri tifosi per l’affetto che ci dimostrano ogni giorno”.
Infine, le parole del Capo Allenatore Massimo Brunello: “Abbiamo scelto Danilo di comune accordo con la società perché ci rappresenta e perché crediamo che abbia il carisma giusto per farlo. Parliamo di un giocatore importante delle Zebre e della Nazionale, quindi siamo felici di aver dato un ruolo così importante a lui”.
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