Irlanda, Frawley: “I due drop di fila? Non so come ho fatto, ma adesso mi bevo una birra e me la godo”

La gioia di un incredulo trequarti irlandese dopo i calci che hanno deciso l’incredibile sfida di Durban col Sudafrica

Irlanda, Frawley: "I due drop di fila? Non so come ho fatto, ma adesso mi bevo una birra e me la godo"

Irlanda, Frawley: “I due drop di fila? Non so come ho fatto, ma adesso mi bevo una birra e me la godo” (Photo by PHILL MAGAKOE / AFP)

È stata la partita di Ciaran Frawley, e lui per primo lo ha scoperto soltanto al fischio finale di un incredibile Sudafrica-Irlanda. Era stato il grande escluso della serie, visto che ad estremo il tecnico Andy Farrell gli aveva preferito l’esordiente Osbourne ad estremo: forse ha pagato quella che è la croce di tutti gli utility back, la possibilità di coprire più ruoli (apertura, estremo e all’occorrenza anche centro) che spesso finisce per relegare ottimi giocatori in panchina. Eppure, a 10 minuti dalla fine di una partita che sembrava nelle mani degli Springboks, è stato Ciaran Frawley a cambiare le cose, e lo ha fatto con 2 drop da metà campo dopo aver sostituito Crawley nel ruolo di apertura. Coraggioso, forse incosciente, ma strepitosamente bravo.

Guarda i due drop di Frawley e gli highlights di Sudafrica-Irlanda

“Devo essere onesto, sono senza parole. Non so come ho fatto, ma so è tutta una questione mentale” ha detto Frawley a Sky Sports al termine del match: “Questo posto è una fortezza ed è rumorosissimo. La partita viveva di alti e bassi e loro (il Sudafrica, ndr) hanno avuto il controllo per gran parte del secondo tempo. I ragazzi però hanno scavato nel profondo di ognuno di loro e sono riusciti a fare i punti necessari per ribaltare la partita, siamo felicissimi”.

“Adesso voglio solo bermi una birra e godermi il momento” ha concluso Frawley.

Davanti ai microfoni si è poi presentato il capitano Caelan Doris, anche lui reduce da un match in altalena, tra grandi prestazioni e il cartellino giallo preso per un “croc roll” su Malcom Marx: “È stata pura euforia vedere quel pallone andare oltre i pali alla fine. È stata una sfida di alti e bassi, ma eravamo sotto di 2 punti e sapevamo che conquistando un po’ di territorio avremmo potuto segnare”.

“Sapevamo che sarebbe stato un test incredibile venire qui alla fine della stagione, giocando due volte contro i campioni del mondo. Siamo decisamente felici di aver chiuso alla grande” ha concluso Doris.

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