Scott Robertson lo vorrebbe a disposizione, ma lui è in Giappone a giocare
All Blacks: c’è caos intorno alla figura di Richie Mo’unga (Ph. Sebastiano Pessina)
Gli All Blacks che puntano alla Rugby World Cup 2027 e a riconquistare quella coppa che manca dal 2015 stanno cominciando ad essere plasmati ora, sotto la nuova guida tecnica di Scott Robertson.
All Blacks: c’è caos intorno alla figura di Richie Mo’unga
Uno dei punti focali, in questo momento, riguarda il ruolo di mediano d’apertura dove il commissario tecnico neozelandese sta cercando di spingere per ottenere la disponibilità di uno dei suoi “fedelissimi” ai Crusaders: ovvero Richie Mo’unga.
Ma il trequarti, per ora, non potrebbe rispondere alle convocazioni della nazionale. Si, perché il classe 1994 si trova in Giappone, impegnato in un’avventura con i Toshiba Brave Lupus.
Una situazione che, in vista dei Test Match di luglio e del Rugby Championship 2024 non lascia tranquillo Robertson, il quale ha fatto capire al management federale che vorrebbe risolvere la questione, tanto da scomodare Chris Lendrum, il Direttore Generale del Rugby Professionistico Neozelandese che, intervistato dai media locali, si è così espresso.
“Non è un segreto – ha ammesso Lendrum -. Sappiamo l’apporto che Richie Mo’unga può darci e non vogliamo nascondere il fatto che sia in atto una discussione per cercare di capire come riaverlo a disposizione nel più breve tempo possibile. Ciò detto, c’è un contratto e dobbiamo lavorare affinché tutte le parti coinvolte trovino una soluzione ideale: noi, il giocatore e il club del Campionato Giapponese”.
“Abbiamo capito – conclude Lendrum – che Richie Mo’unga avrebbe la volontà di tornare in Nuova Zelanda ed è questo quello che ci interessa. Altrimenti andremmo a ricadere nuovamente nella questione “estera” che, sgombro il campo da tutto, non è una cosa che ci interessa”.
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