Il trasferimento del giocatore al centro di un contenzioso tra i due club
Tifosi del Rovigo
Il seconda linea Alfonso Zottola non è più un giocatore del Rovigo. Questa è la sentenza emessa dal Tribunale federale che l’11 gennaio 2024 ha annullato il lodo emesso dal collegio arbitrale tra Rugby Rovigo e Viadana.
La vicenda, come ricostruito dai media locali, inizia in estate, quando il Rovigo aveva annunciato l’ingaggio di Alfonso Zottola, ma il Viadana, club di provenienza del giocatore, si era opposto.
Questo contenzioso aveva dato il via ad una lunga procedura arbitrale, al termine della quale si era giunti ad una conclusione che sembrava definitiva.
L’8 novembre 2023 il Rovigo aveva potuto tesserare il giocatore e il seconda linea argentino aveva regolarmente preso parte alla partita dei Bersaglieri con il Mogliano.
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Serie A Elite: Alfonso Zottola ancora conteso da Rovigo e Viadana
Il presidente del Viadana Guido Arletti però ha fatto ricorso al Tribunale federale e con l’inizio del nuovo anno il tesseramento con il Rovigo è stato annullato. Dunque Zottola di fatto torna ad essere un giocatore del Viadana.
Alla base di questa battaglia legale c’è un precontratto firmato dal giocatore a primavera 2023 per unirsi al Rovigo. Due giorni dopo il Viadana presenta un memorandum alla Fir, prolungando di fatto il contratto con il giocatore fino al 2025.
Secondo Rovigo il giocatore non avrebbe firmato nulla e dal 1 luglio 2023 sarebbe stato di fatto un libero atleta in grado di vestire la maglia rossoblù. Non per il Viadana, che ha rivendicato la volontà di trattenerlo. Da questa situazione nasce il lodo presentato dalla società mantovana.
Come riporta il Gazzettino, a seguito di un esposto fatto da Alfonso Zottola alla Procura federale, il Presidente Arletti risulterebbe deferito dalla stessa procura.
Dunque una situazione particolarmente intricata che nella sostanza ha consentito al giocatore in oggetto di fare una sola presenza nel campionato di Serie A Elite attualmente in corso.
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