Situazione particolare, ma non del tutto nuova, tra i realizzatori più prolifici dei tre importanti campionati europei
La rivincita dei piloni (e di un tallonatore) migliori marcatori di Premiership, Top14 e URC. PH OnRugby
Tanta fatica fatta in campo, così come i colpi duri presi, ma il duro lavoro sembra pagare in questo inizio di stagione guardando le classifiche dei migliori marcatori di Premiership, Top14 e URC. In vetta infatti si trovano tre giocatori di prima linea, normalmente quelli non “deputati” a schiacciare l’ovale oltre le linee di mete avversarie, ma è solo l’ennesimo simbolo dei tempi che stanno cambiando nel rugby.
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Partendo dalla Premiership, nessuno ha segnato più di Thomas du Toit, pilone di Bath. Il giocatore sudafricano ha sinora schiacciato quattro volte in altrettante partite (contro Saracens, Leicester Tigers, Northampton Saints e Gloucester) aiutando e non poco la sua squadra a salire fino al secondo posto in classifica a un solo punto dagli Harlequins attualmente al comando. Con 11 giocatori a quota tre, Du Toit guida la graduatoria da solo, mentre in Francia sono in quattro al comando e tra questi c’è Thomas Laclayat del Racing 92. Pilone arrivato da Oyonnax (dove aveva comunque segnato 20 mete) pochi mesi fa è già finito quattro volte sul tabellino dei marcatori e non per situazioni legate ai piazzati.
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Anche nello URC guida un giocatore di prima linea, cioè il tallonatore di Glasgow Johnny Matthews: per lui sono cinque le marcature nelle prime quattro partite stagionali, giusto una in meno di tutte quelle segnate nella scorsa stagione. Dietro di lui, a quota quattro, ci sono i trequarti delle Zebre Simone Gesi e Scott Gregory oltre a Jacob Stockdale (Ulster) e David Kriel (Bulls). Nel caso in cui Matthews dovesse riuscire a vincere la classifica marcatori non sarebbe una novità per un giocatore del suo ruolo: nello scorso campionato infatti il più prolifico fu il tallonatore di Ulster Tom Stewart capace di varcare la linea per ben 16 volte.
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