Summer Nations Series: Scozia-Italia 25-13. Azzurri superati nel primo test verso i Mondiali

Agli uomini di Crowley non bastano i piazzati di Allan e la meta di Ioane


Si è conclusa da qualche minuto Scozia-Italia, prima partita delle Summer Series 2023, match in preparazione verso la Rugby World Cup. Gli Azzurri di Kieran Crowley si sono misurati contro i padroni di casa di Gregor Townsend. Ecco come sono andate le cose.

Scozia-Italia: la cronaca

La partita inizia con l’Italia in attacco: gli azzurri provano a premere sull’acceleratore, ma la difesa scozzese riesce a tenere botta ribaltando, dopo sette/otto minuti di apnea, il fronte di gioco. L’ovale viene quindi gestito da Darge e soci che si riversano nei ventidue italiani. Al tredicesimo dopo alcune cariche, lo schema vincente: touche vinta su proprio lancio, breve avanzamento, palla spostata in mezzo al campo, calcio passaggio nella zona sguarnita e ricezione, già in area di meta di Graham, per il 5-0 del primo quarto d’ora, senza conversione.

Si scollina la metà della prima frazione. La sfida vive momenti di confusione, ma all’improvviso Zuliani riesce a leggere un in-avanti della Scozia riuscendo a calciare l’ovale lontano in una zona della metà campo avversaria senza presidio. Il terza linea dell’Italia sprinta con un rivale riuscendo, dal canto suo, ad allungare ancora il pallone: Allan fiuta la chance di poter rubare la palla, il trequarti per poco non ci riesce generando comunque un turnover a suo favore. Gli azzurri si ritrovano in attacco, la Scozia ferma con le cattive gli avanti ospiti. Punizione sotto ai pali: Allan trasforma accorciando le distanze sul 5-3, poco prima della mezz’ora.

Ultimi seicento secondi. Ruzza e compagni limano qualche problema di indisciplina rendendosi autori di alcuni recuperi difensivi importanti. Poi Ioane, in corrispondenza dell’ultimo minuto, dà il via ad un’azione che porta a un fallo della Scozia. Allan, dalla lunga distanza, e con il tempo “rosso”, non ci pensa su: va verso i pali. Il piazzato del numero dieci è perfetto. Si va all’intervallo con l’Italia in vantaggio per 5-6 sulla Scozia.

La ripresa si apre con gli scozzesi in caccia di punti per tornare avanti nel punteggio. Le occasioni arrivano e all’ottavo Healy decide di capitalizzare mettendo una comoda punizione in mezzo ai pali, per l’8-6. Si arriva intorno al 50′: prima girandola di cambi per le squadre.

Il tessuto dei padroni di casa attecchisce al meglio dopo le sostituzioni. L’Italia prova ad attaccare, ma non riesce a prendere l’abbrivio giusto finendo per vedersi ribaltato il fronte di gioco. Gli azzurri vanno sotto pressione vedendosi spinti nella propria area di meta: Page-Relo si fa stoppare il calcio di liberazione. Ne scaturisce una mischia sui cinque metri da cui la Scozia trova il modo per liberare lo spazio per la corsa di Graham, che fa meta e fa doppietta. Healy converte i punti del 15-6.

Gli ospiti vanno sotto di nove punti. Si scollina l’ora di gioco: l’Italia è nei ventidue. Allan rifiuta un calcio comodo per andare in touche e offrire una chance d’attacco nel gioco aperto ai suoi. L’apertura fa la scelta giusta. Rimessa laterale: palla messa sotto chiave e poi alternanza di fasi fra cariche e avanzamenti alla mano, fino a quando lo stesso Allan non pesca al largo Ioane che, abbranca l’ovale e va oltre. C’è la meta, c’è la conversione: si va sul 15-13. Altra girandola di cambi e ingresso negli ultimi dieci minuti di gara.

Al settantaquattresimo c’è una mischia con introduzione italiana sotto i pali azzurri. La prima linea non ingaggia perfettamente, il pack scozzese capisce la situazione evidenziando la non perfetta posizione dei piloni rivali. Il direttore di gara ravvisa un fallo. Healy va per punti sicuri, al piede: palla in mezzo ai pali per il 18-13.

L’Italia avrebbe una chance di riaprire ancora una volta i giochi, ma la spreca: Manfredi sbaglia il lancio in touche, con l’attacco tricolore appena fuori dai ventidue. La Scozia acquisisce di fatto la sicurezza di aver vinto la partita e sull’ultima azione disponibile piazza il colpo finale chiudendo la gara con la meta al largo del subentrato Bayliss. Arriva la meta e pure la conversione conclusiva: Scozia-Italia finisce sul 25-13.

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Il tabellino di Scozia-Italia

Scozia: 15 Ollie Smith, 14 Darcy Graham, 13 Chris Harris, 12 Stafford McDowall, 11 Kyle Steyn, 10 Ben Healy, 9 Ali Price, 8 Matt Fagerson, 7 Rory Darge (c), 6 Luke Crosbie, 5 Scott Cummings, 4 Sam Skinner, 3 Murphy Walker, 2 George Turner, 1 Rory Sutherland
Sostituzioni: 16 Stuart McInally, 17 Jamie Bhatti, 18 Javan Sebastian, 19 Cameron Henderson, 20 Josh Bayliss, 21 Jamie Dobie, 22 Blair Kinghorn, 23 Cameron Redpath

Marcatori Scozia
Mete: Darcy Graham (13′, 56′), Josh Bayliss (80′)
Conversioni: Ben Healy (57′, 80′)
Punizioni: Ben Healy (48′, 74′)

Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Pierre Bruno, 13 Tommaso Menoncello, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10
Tommaso Allan, 9 Martin Page-Relo, 8 Toa Halafihi, 7 Manuel Zuliani, 6 Federico Ruzza (c), 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Epalahame Faiva, 1 Federico Zani
Sostituzioni: 16 Marco Manfredi, 17 Danilo Fischetti, 18 Filippo Alongi, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Lorenzo Cannone, 21 Alessandro Garbisi, 22 Giacomo Da Re, 23 Federico Mori

Marcatori Italia
Mete: Monty Ioane (62′)
Conversioni: Tommaso Allan (63′)
Punizioni: Tommaso Allan (26′, 40′)

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