Il CT e il capitano Michele Lamaro sono intervenuti nella conferenza di presentazione del Sei Nazioni
Kieran Crowley, CT Italia – ph. Sebastiano Pessina
Kieran Crowley e Michele Lamaro sono apparsi davanti ai microfoni della sala stampa del Payanini Center di Verona, dove si sta tenendo il ritiro di preparazione al Sei Nazioni 2023 della nazionale italiana, in occasione della presentazione italiana del Torneo.
Collegati con il salotto milanese di Sky dove si è tenuta la trasmissione, sono stati chiamati in causa per rispondere ad alcune domande circa l’approccio alla imminente edizione della competizione.
Il tecnico neozelandese, interpellato sulla quantità di prove ed esperimenti in questo Sei Nazioni che precede la Rugby World Cup in Francia, ha dichiarato: “La Coppa del Mondo è nel futuro, noi pensiamo al presente. Ci concentriamo sul Sei Nazioni, partita dopo partita: in questo momento il nostro focus è sulla Francia, poi penseremo all’Inghilterra, quindi all’Irlanda.”
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Crowley ha anche dato un aggiornamento sui mediani di apertura dell’Italia, a partire dall’infortunato Garbisi: “Paolo arriverà in raduno la prossima settimana. Speriamo possa essere disponibile contro l’Irlanda. Attualmente abbiamo Tommy Allan, che ha giocato numero 10 con Australia e Sudafrica a novembre e ad estremo con Samoa. Sta giocando molto con gli Harlequins, ha grande esperienza quindi non mi preoccupo. Il suo backup Giacomo Da Re, che è appena tornato da un infortunio, ma poi abbiamo anche Edoardo Padovani che può giocare 10, quindi abbiamo piena fiducia nei giocatori che abbiamo a disposizione per le prime due partite.”
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Lamaro, invece, ha sottolineato la volontà della squadra di portare a casa un bottino importante dal Torneo: “Due vittorie nel torneo? Se non lo ritenessi possibile non sarei qui ad allenarmi. Per vincere a questo livello, però, serve una prestazione di incredibile livello, con un’attenzione ai dettagli veramente scrupolosa. Credo che ognuno di noi abbia un lavoro da fare, poi portarlo in campo per vincere. Il nostro focus deve comunque rimanere sulla prestazione.”
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