Zebre, Roselli: “Non riusciamo a giocare dall’inizio come vogliamo”. Le parole del tecnico e di Tommaso Boni

Il tecnico pone l’attenzione ancora una volta sui primi 30 minuti, ma fa comunque i complimenti ai ragazzi per la reazione in 14

Zebre, Roselli: "Non riusciamo a giocare dall'inizio come vogliamo". Le parole del tecnico e di Tommaso Boni

Zebre, Roselli: “Non riusciamo a giocare dall’inizio come vogliamo”. Le parole del tecnico e di Tommaso Boni

“Non riusciamo a giocare dall’inizio la partita che vogliamo”, ha esordito così il capo allenatore delle Zebre, Fabio Roselli, dopo la sconfitta casalinga contro Edimburgo per 38-19. Ancora una volta la reazione è arrivata dopo che gli avversari avevano già scavato un solco importante, e in questo caso avevano anche un uomo in più a causa dell’espulsione di Pelser nel primo tempo.

“Dopo il cartellino rosso la pressione di Edimburgo su di noi è aumentata” ha proseguito il tecnico: “è positivo che anche in 14 abbiamo segnato 3 mete a una grande squadra, e abbiamo avuto tantissime opportunità per segnarne ancora È chiaro che gli inizi delle partite sono qualcosa su cui dobbiamo trovare una soluzione velocemente”

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“Gli offload vengono perché attacchiamo bene gli spazi cercando di velocizzare il movimento del pallone, ma in partite in cui non riusciamo a destrutturare il gioco, come questa, andiamo in difficoltà” ha concluso poi Roselli.

Dello stesso avviso anche Tommaso Boni, vicecapitano delle Zebre: “Noi trequarti avremmo dovuto premiare il gioco degli avanti, così non è stato. Eden Tiff ha detto una cosa importante alla fine della partita, ‘abbiamo giocato come ci siamo allenati’, ed è vero. In questa settimana non siamo stati precisi nell’handling come lo eravamo stati invece nelle settimane precedenti, e questo si è visto in campo”.

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Boni è stato impiegato come secondo centro, che a differenza del suo ruolo “classico” da 12 prevede un lavoro diverso: “Apriamo più volte la palla utilizzando il primo centro. Giocare da secondo centro in queste Zebre richiede sacrificio e pazienza, perché non si è utilizzati spesso col pallone ma si fa tanto lavoro sporco senza palla, e se non si fa questo lavoro ne risente tutta la squadra”.

Infine, Boni ha speso belle parole per il collega di ruolo Damiano Mazza, che ha esordito proprio al suo fianco in queste prime due partite della sua carriera in URC: “Damiano è un giocatore molto talentuoso, mi piace ed è un bravo ragazzo. So che può crescere molto e continuare ad essere un’arma importante come lo sono sempre stati i centri delle Zebre, da Tommaso Castello e Giulio Bisegni fino a me ed Enrico Lucchin. Lui sta dimostrando che con il lavoro duro può prendersi un posto in questa squadra”.

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