Il tallonatore azzurro analizza la partita di Lisbona, vinta a fatica 38-31 contro un Portogallo mai domo
Lucchesi: “Non possiamo prendere nessuno sottogamba, abbiamo tanto da imparare da questa partita” (ph. Sebastiano Pessina)
Non è stato l’esordio che ci si aspettava per l’Italia, costretta per gran parte del match a rincorrere contro un Portogallo capace di mettere in grande difficoltà gli azzurri. La squadra di Kieran Crowley è riuscita a ribaltare il risultato nel finale, prima pareggiando con la meta di Traoré e poi conquistando la vittoria a tempo quasi scaduto con una meta tecnica sempre proveniente da drive, portando a casa il 38-31 finale.
“È un esordio da cui c’è tanto da imparare” ha detto ai canali ufficiali della Fir Gianmarco Lucchesi, uno dei migliori del match di Lisbona, autore di una meta nel momento più difficile degli azzurri: “Sappiamo che non possiamo prendere nessuno sottogamba, bisogna sempre affrontare le partite al massimo e come se stessimo affrontando una grande squadra”.
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Il tallonatore si è poi concentrato sugli aspetti positivi di questa partita: “Le partite si decidono all’80esimo, e noi l’abbiamo decisa negli ultimi 10 minuti. La panchina in questo aspetto è stata determinante, perché a livello internazionale può e deve fare la differenza. Se vuoi vincere e avere prestazioni di qualità, la panchina è alla base di tutto”.
Ci sarà poco tempo per respirare adesso, perché l’Italia affronterà già venerdì 1 luglio la Romania a Bucarest, alle ore 20.00. Sarà il secondo dei 3 test match previsti per la tournee azzurra di questa estate. Infine, il 10 luglio ci sarà l’ultima partita a Batumi contro la Georgia.
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