E se Joe Schmidt diventasse il nuovo allenatore degli All Blacks?

Intorno alla panchina dei tre volte campioni del mondo la situazione potrebbe farsi scottante

E se Joe Schmidt diventasse il nuovo allenatore degli All Blacks?

E se Joe Schmidt diventasse il nuovo allenatore degli All Blacks? (ph. Sebastiano Pessina)

Dopo le sconfitte di novembre contro Irlanda e Francia, nonostante le smentite della Federazione Neozelandese, i rumors sono costantemente nell’aria.

Il regno di Ian Foster sulla panchina degli All Blacks potrebbe essere in pericolo, ma l’avvicendamento potrebbe avvenire in una maniera strana, per certi versi molto simile a quella che alla fine della Rugby World Cup 2019 ha portato Fabien Galthiè a diventare poi l’allenatore della Francia

E se Joe Schmidt diventasse il nuovo allenatore degli All Blacks?

Il nome che rimbalza in queste ore dallo Stuff, è quello di Joe Schmidt, l’ex allenatore peraltro dell’Irlanda che in questo momento ricopre un incarico part-time ai Blues, in aiuto a Leon MacDonald.

Schmidt infatti sarebbe stato contattato da New Zealand Rugby che vorrebbe inserirlo a tempo pieno nello staff tecnico di Foster per arrivare sino alla Rugby World Cup 2023 e poi da lì effettuare la sostituzione alla guida della nazionale più famosa del mondo.

Da quando potrebbe scattare questa operazione? La data ventilata è quella dell’estate 2022 quando, ironia della sorte, gli All Blacks hanno in calendario un triplo impegno proprio contro l’Irlanda di Andy Farrell.

Il tutto sembra avere dei contorni non pienamente definiti, eppure qualche tessera del domino sembra poter combaciare con questo quadro. All’interno dello staff tecnico dei tre volte iridati infatti ci sono John Plumtree e Greg Feek, due assistenti che in passato hanno già lavorato con Schmidt e che quindi non avrebbero problemi a “prestare la loro opera” anche al nuovo head coach.

Fra gennaio e febbraio è attesa una nuova valutazione sul lavoro di Foster: attenzione, perchè la data del 2023 potrebbe essere anche un temporaneo “specchietto per le allodole” per raffreddare la situazione e poi compiere (forse) l’esonero. In tutto questo, al momento, Ian Foster non è stato interpellato dalla stampa né lui stesso si è proposto ai media per rilasciare dichiarazioni di alcun tipo

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