Octavian Morariu guiderà la federazione continentale sino al 2024
President of the Italian National Olympic Commitee, Giovanni Malago (L) and member of the International Olympic Committee, President of Rugby Europe and chairman of the IOC Evaluation Commission for the 2026 Winter Olympics games, Romania’s Octavian Morariu (Photo by Miguel MEDINA / AFP)
Octavian Morariu, 59enne romeno, membro del CIO e presidente di Rugby Europe dal 2013, quando subentrò in corsa al dimissionario francese Jean Claude Baque, è stato rieletto con la carica di presidente della federazione europea, che guiderà così sino al 2024.
Sconfitto nettamente il rivale russo Kirill Yashenkov, 51 voti contro 12 (oltre l’80% di preferenze per il candidato romeno), arrivati dai rappresentanti delle 46 Union attualmente attive nel vecchio continente.
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Non ci sono italiani (Zeno Zanandrea, da anni impegnato su questo fronte, nonché una delle anime del beach rugby italiano, non ha raccolto preferenze a sufficienza per essere tra i primi 10 al termine dello spoglio) nel board dirigenziale, eletto tramite un’altra votazione nel corso dei due giorni di assemblea generale recentemente consumatisi, così composto:
– Christian DULLIN – Francia – Vice-Presidente
– George NIJARADZE – Georgia – Vice-Presidente
– Rob UDWIN – Inghilterra – Vice-Presidente
– Veronika MUEHLHOFER – Svizzera
– Jens Aage Skare NIELSEN – Danimarca
– Veceslav HOLJEVAC – Croazia
– John O’DRISCOLL – Irlanda
– Salvatore ZANDONA – Belgio
– Kirill YASHENKOV – Russia
– Carlos AMADO DA SILVA – Portogallo
Il sanmarinese Gilbert Celli, invece, è stato invece confermato come segretario generale.
“È un grande onore per me essere eletto, per un nuovo ciclo, come Presidente di Rugby Europe. Vorrei ringraziare tutte le nostre Union per il loro sostegno e anche Kirill Yashenkov, il mio avversario, per la sua campagna elettorale. Insieme alla Russia e a tutte le altre federazioni, lotteremo per sviluppare il progetto “Rugby per Tutti” che ritengo necessario per la crescita futura del nostro sport”, ha commentato Octavian Morariu ai canali stampa ufficiali della federazione europea, commentando l’inizio del suo nuovo mandato, il terzo in carriera.
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