La Russia ha cancellato un test match contro la Georgia per questioni di sicurezza

L’alta tensione a livello politico tra i due paesi ha portato alla cancellazione di uno dei match di preparazione alla Rugby World Cup

Vasil Lobhanidze, mediano di mischia della Georgia (ph. Sebastiano Pessina)

Il prossimo 27 agosto Russia e Georgia non giocheranno il test di preparazione alla Rugby World Cup organizzato in precedenza. La decisione è stata presa unilateralmente dalla federazione russa, adducendo come motivazione sopraggiunte cause di sicurezza dovute alla montante tensione politica fra i due paesi.

Sul sito ufficiale della federazione si può leggere un comunicato che recita: “Abbiamo assistito con profonda preoccupazione ai recenti avvenimenti in Georgia e, in particolare, a Tbilisi. Purtroppo, le azioni di individui radicalizzati nel territorio della Georgia portano a istanze di disturbo dell’ordine pubblico e possono porre una minaccia alle vite e alla salute delle persone in questo paese.”

“A causa di queste circostanze, la Federazione Rugby Russia considera impossibile disputare una partita fra le squadre nazionali di Georgia e Russia a Tbilisi il 27 di agosto. La Federazione apprezza profondamente la partnership stabilita con la federazione georgiana e considera necessario ricordare che uno dei principi fondamentali del nostro gioco è la solidarietà e il rispetto reciproco, che vanno al di là delle differenze culturali, geografiche, politiche e religiose. Ci scusiamo sinceramente con i tifosi di entrambe le squadre.”

La tensione politica fra Tbilisi e Mosca, che ha radici dalla guerra del 2008 con cui la Russia si è sostanzialmente annessa le regioni dell’Ossezia del Sud e dell’Abkhazia, si è nuovamente alzata alla fine del mese scorso. In occasione dell’Assemblea interparlamentare sull’ortodossia, un evento tenutosi lo scorso 20 giugno al parlamento di Tbilisi con deputati di religione cristiana ortodossa provenienti da diversi paesi del mondo, il parlamentare russo Sergej Gavrilov, presidente del gruppo, si è seduto sulla poltrona dove abitualmente siede il presidente del parlamento georgiano e si è rivolto all’assemblea in russo, una delle quattro lingue ufficiali del gruppo. In Georgia è stato considerato un affronto imperdonabile, e la sera stessa ci sono stati scontri fra polizia e militanti dell’opposizione georgiana per le strade di Tbilisi.

Da parte di Mosca c’è stata un’immediata reazione alla reazione, che ha portato ad esempio a bloccare tutti i voli aerei fra i due paesi. Lo scorso 9 luglio sono state approvate dalla Duma, il parlamento russo, una serie di sanzioni contro la Georgia.

La decisione della federazione russa di rugby di annullare la partita sembra in perfetta continuità con questo tipo di decisioni, peraltro non basate sui fatti, visto che in Georgia non c’è stato alcun tipo di azione violenta contro cittadini russi negli ultimi mesi, nonostante le decine di migliaia di turisti che la Georgia accoglie ogni anno dal vicino paese.

La federazione georgiana si è dunque messa alla ricerca di un avversario per rimpiazzare la nazionale russa e giocare comunque il prossimo 27 agosto. Con un comunicato stampa del presidente Gocha Svanidze, apparso sul sito ufficiale, la Georgia Rugby Union ha preso atto della rinuncia degli avversari alla trasferta di Tbilisi: “Purtroppo la squadra nazionale russa non verrà a Tbilisi per il test match, basandosi su una decisione presa dalla federazione russa e motivata dalla attuale situazione a Tbilisi e dal rischio di provocazioni. Dobbiamo accettare questo fatto. Stiamo già cercando un nuovo avversario per il test del 27 agosto. La Georgia ha ospitato partite del genere in passato, le ospita oggi e ne ospiterà ancora di più in futuro, sempre in una atmosfera sicura, equa e positiva.”

“La sicurezza è garantita dal governo della Georgia, che riceve dalla Georgia Rugby Union tutto il possibile sostegno. Coloro che avessero comprato il biglietto per il test match fra Georgia e Russia possono chiedere un rimborso o presenziare alla partita che sarà giocata in luogo della precedente.”

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