La Corte d’Appello Federale ha invece dichiarato “inammissibile” la proposta di Marzio Innocenti
ph. Sebastiano Pessina
Lo scorso 10 ottobre il Tribunale Federale FIR aveva condannato a sei mesi di interdizione Gianni Amore e Fulvio Lorigiola e a diciotto mesi il consigliere federale Roberto Zanovello per la fuga di notizie sull’indagine (poi archiviata) della Procura Generale dello Sport del CONI relativa alla contabilizzazione del ‘Fondo di Solidarietà’. Quest’oggi è arrivata la decisione della Corte Federale d’Appello FIR, che ha parzialmente accolto i reclami dei tre condannati, riducendo a quattro mesi l’interdizione, mentre è stato dichiarato inammissibile quello di Marzio Innocenti. A differenza degli altri imputati, per il presidente del Comitato Regionale Veneto a ottobre il Tribunale aveva disposto il re-invio degli atti alla Procura Generale. In virtù di questa riduzione, Zanovello, terminato il periodo di interdizione, potrà quindi continuare la sua attività di consigliere federale in quanto l’articolo 40 dello Statuto Federale sull’ineleggibilità si applica solo in caso di squalifiche o inibizioni superiori ai 12 mesi. Il comunicato FIR:
Roma – La Corte Federale d’Appello FIR, presieduta dal Dott. Giuseppe Leotta, si è riunita oggi presso la sede federale dello Stadio Olimpico di Roma per prendere in esame il procedimento a carico di Gianni Amore, Marzio Innocenti, Fulvio Lorigiola e Roberto Zanovello.
La Corte ha dichiarato inammissibile il reclamo proposto da Marzio Innocenti. In parziale accoglimento dei reclami proposti da Giovanni Amore, Fulvio Lorigiola e Roberto Zanovello la Corte ha rideterminato la sanzione irrogata in quattro mesi di interdizione ciascuno.
Il deposito della motivazione è stato fissato entro dieci giorni da oggi.
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