Test Match: troppo Sudafrica per l’Italia. A Padova si chiude 6-35

Gli Springboks dominano la contesa andando in meta cinque volte

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ph. Sebastiano Pessina

PADOVA – La partita inizia subito con un’ottima pressione azzurra a cui il Sudafrica fatica ad opporre resistenza. Al decimo minuto infatti, dopo una fase concitata in attacco, all’Italia viene fischiata una punizione che Canna trasforma per il 3-0. La reazione ospite però non tarda ad arrivare: dopo una battaglia al piede, conseguente al restart, gli Springboks riconquistano l’ovale iniziando un lungo multifase abrasivo dalla sinistra alla destra del campo che, al quattordicesimo minuto, porta Francois Louw a battere l’avversario diretto e a schiacciare in meta. Pollard converte i punti del 3-7.
Il match è inteso. Non c’è tempo per un attimo di respiro. Al diciannovesimo Canna viene nuovamente chiamato a trasformare, dopo un arrembante azione di marca italiana che si conclude con un altro fallo sudafricano, il calcio del 6-7. Ma quando la squadra di Coetzee passa la metà campo per offendere è mortifera: da un in avanti azzurro scaturisce una mischia che porta il pack tricolore a commettere un fallo. Gli ospiti scelgono quindi la touche nei cinque metri italiani. Il pallone viene vinto da Etzebeth che lo porta a terra e organizza una maul assieme agli avanti, guidata dal tallonatore Mbonambi; il quale ha il merito di portare la palla oltre. Pollard è ancora perfetto dalla piazzola sistemando lo score sul 6-14.
L’Italia accusa il colpo, mentre i due volte campioni del mondo ne approfittano prendendo il sopravvento andando a conquistare decisi il pallino del gioco. Passano seicento secondi infatti e il Sudafrica batte nuovamente un colpo pesante. L’attacco in maglia verde conquista un vantaggio nei ventidue metri offensivi. Pollard, consapevole della penalità, prova allora un calcio passaggio nell’angolo pizzicando un indeciso Hayward nella presa al volo. L’estremo si lascia sfuggire l’ovale dalle mani –  complice anche uno scontro con Esposito – e sul rimbalzo il più lesto si dimostra Venter che raccoglie e schiaccia. Si va sul 6-21, che è anche lo score con cui si va al riposo in virtù dell’ultimo errore di Canna al quarantesimo; dopo che Parisse aveva costretto Etzebeth a placcarlo in maniera alta e irregolare.

 

 

Il secondo tempo ricomincia immediatamente con gli Springboks pronti a pungere. L’Italia si dimostra fallosa concedendo due penalità portandosi il nemico in casa. Dall’ennesima touche sui cinque metri, perfettamente arpionata da Du Toit, nasce una maul avanzante che premia la spinta vincente del subentrato Kitshoff. Non manca, poi, la conversione di Pollard. E’ 6-28.
O’Shea allora prova a cambiare qualcosa pescando dalla panchina e facendo esordire anche Giammarioli e mettendo Mckinley all’apertura. Le modifiche sembrano funzionare. Complice anche qualche errore di handling e di attenzione nei rivali, gli azzurri tornano ad affacciarsi con continuità in zona d’attacco. Esposito, prima, e Licata dopo però vengono placcati con forza dalla difesa sudafricana che riesce ad interrompere l’offensiva causando l’in avanti italiano. La pressione di Parisse e compagni è prolungata, ma ha il torto di non produrre punti.


Gli ospiti possono quindi respirare e, a seguito di tutti gli avvicendamenti a loro disposizione, tornare a giocare e a colpire lontano dalla propria area di meta. Al settantaquattresimo si materializza la quinta meta sudafricana con Mostert che, sfruttando in uscita il lavoro dei compagni di mischia, riesce con un incrocio ad alta velocità a superare la linea difensiva andando oltre. Jantjies addiziona i punti del 6-35 chiudendo la contesa e il novembre degli azzurri. Il bilancio conclusivo è di una vittoria e due sconfitte.

 

– Post Italia-Sudafrica, Parisse: “Guardo con fiducia al futuro” 

Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Abraham Steyn, 6 Giovanni Licata, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Federico Zani, 18 Tiziano Pasquali, 19 Francesco Minto, 20 Renato Giammarioli, 21 Edoardo Gori, 22 Ian Mckinley, 23 Matteo Minozzi

Marcatori Italia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Carlo Canna (10, 19)

 

 

Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Dillyn Leyds, 13 Jesse Kriel, 12 Francois Venter, 11 Courtnall Skosan, 10 Handré Pollard, 9 Ross Cronje, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Francois Louw, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Wilco Louw, 2 Bongi Mbonambi, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Chiliboy Ralepelle, 17 Steven Kitshoff, 18 Trevor Nyakane, 19 Franco Mostert, 20 Dan du Preez, 21 Rudy Paige, 22 Elton Jantjies, 23 Warrick Gelant

Marcatori Sudafrica
Mete: Francois Louw (14), Bongi Mbonambi (23), Francois Venter (33), Steven Kitshoff (43),  Franco Mostert (74)
Conversioni: Handré Pollard (15, 24, 34, 44), Elton Jantjies (75)
Punizioni:

Arbitro: Romain Poite (France)
Assistenti: JP Doyle (England), Ben Whitehouse (Wales)
TMO: Eric Gauzins (France)

 

 

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