Pau, Tolone, le franchigie e il movimento Italia: questione (anche) di profondità

Le due sconfitte di Coppa forse vanno lette in modo simile. O’Shea: servono rose che non creino cali di prestazione

italia australia

ph. Reuters

Dal minuto ’55 al minuto ’62 Fabien Galthié, coach di Tolone, cambia parecchi giocatori. Escono Fernandez Lobbe, Tuisova e Frescia ed entrano Mamuka Gorgodze, Hugo Bonneval e Xavier Chiocci. Dopo il calcio di McKinley che fa esplodere Monigo sul 29-27 quando al termine manca un giro di lancette, Treviso commette il peccato capitale di non recuperare il restart. Serie di pick and go, maul in piedi che avanza, mischia ordinata, fallo e Trinh-Duc spegne le speranze di un successo che sarebbe entrato negli annali del rugby italiano.

Un paio d’ore prima al Lanfranchi dal minuto ’55 al ’59 escono Lovotti e Fabiani ed entrano De Marchi e Luus. Nei minuti finali del primo tempo le Zebre avevano dovuto cambiare Sisi e Biagi con Krumov e Sarto. Nella ripresa Pau dilaga con due mete mete tecniche e un dominio in fase statica, che permette alla Section di recuperare dal 30-7 di fine primo tempo al 38-33 con cui va in archivio una gara dai due volti. Questione di testa e abitudine alla gestione del risultato – sopra di 23 all’intervallo contro la settima del Top 14, ma quando mai – ma questione anche di profondità.

 

Conor O’Shea lo ha detto chiaro e tondo nel lungo articolo in prima persona pubblicato sul sito del PRO 14 nei giorni scorsi. “Stiamo aumentando la profondità della squadra nazionale e la chiave perché ciò accada è fare in modo che avvenga alle franchigie, così i giocatori possono ruotare e riposare senza creare cali di prestazione”. Se a Treviso la situazione sembra essere più consolidata grazie anche all’importantissimo lavoro della scorsa stagione, le Zebre sono alle prese con un anno zero partito con premesse decisamente positive, ma che deve fare i conti con tutte le problematiche tecniche che ogni inizio di nuovo ciclo inevitabilmente comporta. A novembre senza tanti internazionali la già non lunga coperta verrà messa ad ulteriore prova, anche se non mancheranno rinforzi in forma di permit e verosimilmente anche di volti nuovi. “Bisogna creare un ambiente competitivo dove i giocatori siano costantemente testati al più alto livello”, proseguiva nel suo intervento Conor O’Shea.

 

Ma se guardiamo alle selezioni per il mese di novembre, qualcosa nel meccanismo si è già messo in gioco. Lasciare a casa giocatori come Bisegni o Negri – chiamato in seconda battuta per sostituire Mbandà – è segno che la coperta un po’ più lunga degli anni scorsi lo è. Obiettivo far venire il mal di testa ad O’Shea: “A nessun allenatore piace dire ad un ragazzo che è stato escluso, ma ciò è naturale quando i giocatori alzando gli standard”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Benetton Rugby: diversi giocatori in scadenza, su alcuni ci sono gli occhi del Top 14

Il club veneto affronta una stagione ricca di impegni sia pensando al campo sia pensando ai possibili rinnovi contrattuali

item-thumbnail

URC: il fratello minore di Sione Tuipulotu firma con i Glasgow Warriors

Il tallonatore 21enne è eleggibile sia per la Scozia che con l'Australia

item-thumbnail

Zebre Parma: nuovo colpo di mercato in arrivo dal Benetton Rugby

La franchigia ducale rinforza il reparto dei trequarti con un Azzurro in uscita da Treviso

item-thumbnail

Benetton, il nuovo arrivo So’otala Fa’aso’o: “Voglio aiutare i giovani a crescere. I playoff? Dipende da noi”

Il numero 8 biancoverde: "Ogni volta che avrò l'opportunità di giocare la sfrutterò al meglio"

item-thumbnail

Benetton, Eli Snyman: “Conosciamo bene la Challenge Cup, può essere un obiettivo reale”

Il co-capitano dei Leoni al lavoro in Ghirada per preparare la nuova stagione e aiutare la crescita dei giovani

item-thumbnail

Il calendario delle amichevoli di Benetton Rugby e Zebre Parma

Veneti ed emiliani hanno un avversario in comune nella loro agenda