Pro12, doppio incrocio Italia-Scozia: come stanno Glasgow e Edimburgo?

I Warriors vogliono salutare con il sorriso Gregor Townsend. Gunners protagonisti di una stagione difficile

glasgow pro12

ph. Reuters

In Galles e in Irlanda sarà un weekend di derby, mentre Italia e Scozia dovranno attendere l’ultimo turno per la sfida interna tra le loro due franchigie. Nel frattempo, la ventesima giornata della Guinness Pro12 proporrà un doppio incrocio sull’asse Benetton Treviso-Edimburgo e Glasgow Warriors-Zebre, due partite in cui l’obiettivo per ciascuna squadra sarà quello di chiudere una stagione amara nel miglior modo possibile.

 

Qui Glasgow: Gregor Townsend, chiudere nel miglior modo possibile 

La sconfitta incassata a Limerick contro Munster ha definitivamente tagliato fuori i Glaswegians dalla corsa playoff, a cui i Warriors partecipavano ormai da cinque stagioni consecutive. I tredici punti di distacco dal quarto posto, occupato in coabitazione da Ulster e Scarlets, raccontano di una campagna celtica altalenante e senza la continuità necessaria per poter puntare alle semifinali, come dimostrano le dieci vittorie e le nove sconfitte in classifica (ma sufficiente per un posto per la Champions 2017/18). La franchigia di Glasgow ha pagato dazio soprattutto il periodo in concomitanza con test match e Sei Nazioni, oltre alle quattro battute d’arresto casalinghe; decisamente troppe.

 

Diverso il discorso in Champions Cup , anche se ai quarti la corazzata Saracens ha spazzato via i sogni di gloria dei Warriors. Proprio l’accesso alla fase ad eliminazione diretta, tuttavia, ha rappresentato un traguardo storico per la franchigia, sempre eliminata ai gironi fino a questa stagione, per quello che può essere considerato l’ultimo regalo di Gregor Townsend prima del suo addio e del suo nuovo ruolo da allenatore della Scozia. In questo senso, le ultime due partite allo Scotstoun diventeranno l’ideale tributo ad un head coach capace di portare i Warriors nell’élite del rugby europeo, e lo stesso Townsend si augura di concludere al meglio quest’avventura: “Mancano tre partite alla fine, due di queste sono in casae certamente giocheremo nel modo migliore possibile – ha commentato il tecnico dopo la partita contro Munster – Per alcuni giocatori, quella contro le Zebre potrebbe essere l’ultima gara allo Scotstoun. Vogliamo ripetere quanto di buono contro Munster, e lavoreremo duro su cosa non è andato per il verso giusto in allenamento”. Chi non sarà sicuramente della partita è Simone Favaro, che con un post sulla sua pagina Facebook ha annunciato il suo addio anticipato a Glasgow e il suo momentaneo ritorno in Italia, prima di partire per la nuova destinazione.

 

Qui Edimburgo: a Monigo per raddrizzare la stagione

Benetton Treviso, Dragons e il derby contro i Warriors. I Gunners hanno a disposizione tre partite che, per caratura dell’avversario e importanza della sfida, possono parzialmente risollevare una stagione davvero deficitaria per quanto riguarda il Pro12, complice anche il cambio di allenatore arrivato a fine settembre che ha portato Duncan Hodge a sostituire il dimissionario Alan Solomons. Dalle undici vittorie dello scorso anno (a quota 54 in classifica e differenza punti positiva), Edimburgo è passato ai 23 punti raccolti in diciannove giornate con sole quattro vittorie e ben quindici sconfitte, scivolando sullo stesso piano dei Dragons nelle gerarchie celtiche e appena un gradino sopra al Benetton e alle Zebre. A Monigo, dunque, per i Leoni arriva un avversario abbordabile e – come gli stessi biancoverdi – in fase di transizione in vista dell’arrivo di Richard Cockerill come nuovo Director of Rugby. Un nome di peso e dal curriculum importante, che proverà a mettere la sua esperienza al servizio di talenti interessanti come Dell, Bradbury, Hoyland e Kinghorn e a rimettere in carreggiata la franchigia della capitale.

 

Intanto, proprio sull’asse Edimburgo-Treviso potrebbe concretizzarsi un’operazione di mercato per la stagione 2017/2018. Come riporta BBC Scotland, uno dei rinforzi del prossimo Benetton potrebbe essere il terza linea Nasi Manu, neozelandese classe 1988. Di origini tongane, Manu ha collezionato soltanto 16 presenze in due stagioni con la maglia dei Gunners a causa dei tanti infortuni, mentre in patria ha giocato per i Crusaders (2008-2009) e soprattutto per gli Highlanders (2010-2015), di cui è stato anche vice-capitano nel 2014.

 

Oltre al Benetton Treviso e alle Zebre, anche Marius Mitrea sarà protagonista del weekend celtico; il fischietto italiano dirigerà il big match tra Munster e Ulster.

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