Sei Nazioni: Inghilterra-Italia, continuità o qualche esperimento?

Alle 14 l’annuncio del XV azzurro per la sfida di domenica. E nei trequarti potrebbero esserci dei cambi…

italia sei nazioni

ph. Massimiliano Carnabuci

Conor O’Shea annuncerà alle 14 odierne la formazione dell’Italia per la sfida contro l’Inghilterra, valida per la terza giornata del Sei Nazioni 2017. Il match di Twickenham arriva dopo le due pesanti sconfitte per mano di Galles e Irlanda, diverse nella forma (più combattuta la prima, senza storia la seconda) ma a modo loro piuttosto simili nella sostanza, che hanno messo a nudo una nazionale italiana ancora in fase embrionale nel progetto portato avanti da O’Shea e dal suo staff. Nelle prime due partite del torneo, il CT irlandese ha confermato di fatto le formazioni schierate nei Test Match di novembre e, soprattutto, anche i principi di gioco che hanno guidato gli azzurri negli ultimi tre mesi e mezzo (piede per guadagnare campo con McLean, Canna e Padovani, ancoraggio del gioco in particolare sulla touche ed eventualmente sulla maul), alla ricerca di una precisa identità di gioco in vista dei prossimi anni. Ora resta il dubbio su quale strada potrebbe intraprendere O’Shea per la partita di Twickenham: restare fedele alla linea impostata a novembre o provare nuove soluzioni?

 

O’Shea, fin qui, ha dato l’impressione di avere un’idea ben precisa dell’Italrugby perlomeno con questi uomini a disposizione e, nonostante le risposte negative ottenute sulla lunga distanza contro il Galles e per l’intero match contro l’Irlanda, potrebbe continuare su quei binari. Potremmo rivedere dunque l’asse Gori-Canna-McLean-Benvenuti come cerniera in mezzo al campo, con Bisegni (più reattivo di Esposito in difesa, in difficoltà anche contro Cardiff con la Benetton) e Venditti e Padovani ad estremo, ma i margini per operare alcuni cambi all’interno della trequarti azzurra ci sono (meno nel pacchetto di mischia, dove è ritornato un certo Michele Rizzo).

In primis, il tempio ovale londinese potrebbe restituire una maglia da titolare all’atteso Michele Campagnaro, ancora in meta con i suoi Chiefs nel weekend e lasciato inizialmente in panchina da O’Shea nelle gare dell’Olimpico. In una sfida che si annuncia assai logorante dal punto di vista fisico, l’esplosività e la capacità di guadagnare la linea del vantaggio da parte del centro miranese potrebbe dare notevole respiro agli Azzurri, e rappresentare soluzioni offensive “extra piano di gioco” importanti, tanto più se l’Inghilterra dovesse partire con una coppia di centri mai collaudata (Te’o titolare, per esempio). Un altro possibile dubbio potrebbe riguardare la mediana: Canna e Gori non hanno convinto completamente per lucidità e gestione delle scelte (i palloni a disposizione sono stati davvero pochi), per cui non è da escludere l’ingresso di Bronzini e/o Allan. Nella trequarti, in ogni caso, le combinazioni sembrano essere molteplici, anche considerando come O’Shea ha utilizzato finora due giocatori come McLean e Bisegni (autore di una buona partita a Llanlelli con le Zebre), impiegati in ruoli non esattamente naturali almeno con la maglia azzurra. Molto, dunque, dipenderà da quanto il commissario tecnico vorrà modificare (sempre se lo farà). Alle 14 conosceremo le risposte.

 

 

 

I convocati dell’Italia 

Piloni
Pietro CECCARELLI (Zebre Rugby, 6 caps)
Michele RIZZO (Leicester Tigers, 22 caps)
Lorenzo CITTADINI (Aviron Bayonnais,  55 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 11 caps)*
Sami PANICO (Patarò Calvisano, 8 caps)* 

 

Tallonatori
Tommaso D’APICE (Zebre Rugby, 11 caps)*
Ornel GEGA (Benetton Treviso, 10 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 84 caps)

 

Seconde linee
George Fabio BIAGI (Zebre Rugby, 16 caps)
Joshua FURNO (Zebre Rugby, 37 caps)*
Marco FUSER (Benetton Treviso, 18 caps)*
Federico RUZZA (Zebre Rugby, esordiente)*
Andries VAN SCHALKWYK (Zebre Rugby, 9 caps)

 

Flanker/n.8
Simone FAVARO (Glasgow Warriors, 34 caps)*
Maxime Mata MBANDA’ (Zebre Rugby, 5 caps)*
Francesco MINTO (Benetton Treviso, 32 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 123 caps) – capitano
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Treviso, 8 caps)

 

Mediani di mischia
Giorgio BRONZINI (Benetton Treviso, 5 caps)
Edoardo GORI (Benetton Treviso, 58 caps)*
Marcello VIOLI (Zebre Rugby, 2 caps)*

 

Mediani d’apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Treviso, 29 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby, 17 caps)

 

Centri
Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 39 caps)*
Tommaso BONI (Zebre Rugby, 2 caps)*
Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 27 caps)*
Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 86 caps)

 

Ali
Giulio BISEGNI (Zebre Rugby, 6 caps)
Angelo ESPOSITO (Benetton Treviso, 9 caps)*
Giovambattista VENDITTI (Zebre Rugby, 40 caps)*

 

Estremi
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby, 8 caps)*

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”

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