Sei Nazioni 2017, Italia-Irlanda: placcare e restare in partita 80 minuti

ph. Sebastiano Pessina

L’Italia scende in campo all’Olimpico di Roma contro l’Irlanda nella seconda giornata del Sei Nazioni 2017. Dopo la sconfitta contro il Galles della scorsa settimana, arrivata dopo un tempo alla pari e una ripresa in sofferenza, Parisse e compagni tornano sullo stesso palcoscenico a distanza di sei giorni. Di fronte, i verdi di coach Joe Schmidt sconfitti a Murrayfield da una splendida Scozia. E che scenderanno a Roma con l’intenzione di tornarsene indietro con tutti e cinque i punti a disposizione.

Coach Conor O’Shea ritrova van Schalkwyk e Favaro, che vanno a rinforzare il pack di mischia dal primo minuto. E la terza linea azzurra, con Parisse e Mbandà, risulta di assoluto livello e soprattutto funzionale al recupero del pallone con i placcaggi bassi del flanker bianconero e Favaro a cacciare a terra. Per il resto da segnalare l’ingresso di Ghiraldini al posto di Gega, ma l’ossatura della squadra invariata: mediana Gori-Canna, McLean e Benvenuti ai centri e Padovani estremo. All’ala ci sono Venditti ed Esposito, che prende il posto di Bisegni. Ancora una volta e in continuità con novembre, il tecnico irlandese sceglie la linea veloce più funzionale al piano di gioco previsto, con il piede di McLean e la solidità difensiva di Benvenuti. Campagnaro è chiamato a fare da Impact Player nella ripresa, sperando di riuscire ad arrivare all’ora di gioco attaccati nel punteggio. Proprio di questo ha parlato il nostro tecnico in sede di annuncio di formazione: “Abbiamo di fronte una montagna da scalare per ottanta minuti”. E l’obiettivo, al di là del risultato, è proprio quello di rispettare il piano di gioco per tutti gli ottanta minuti e particolare attenzione è stata richiesta “nelle uscite dai nostri ventidue” e per quanto riguarda la disciplina, tasto dolente (e probabilmente decisivo) nella sconfitta contro i Dragoni.

Di fronte l’Irlanda, ancora senza Sexton e squadra in grado di imporre il proprio gioco e pericolosissima nel multifase, con giocatori in grado di punire le maglie larghe della difesa a partire dalla coppia di centri Henshaw e Ringrose. Fondamentale sarà limitare i rifornimenti dei verdi, rallentarne le manovre di più fasi e spezzare il ritmo di gioco con l’uso del piede. Nei verdi è in forse capitan Best, che ha saltato il captain’s run per un’influenza intestinale. Niall Scannell è pronto a partire dal primo minuto, con James Tracy che p volato a roma come eventuale sostituto in panchina.

Appuntamento con “Rugby Social Club”, condotto da Daniele Piervincenzi con Paul Griffen, Mauro Bergamasco, Maria Beatrice Benvenuti e Chef Rubio a partire dalle 14.45 di sabato (calcio d’inizio fissato alle 15:25). Telecronaca e commento tecnico a cura di Antonio Raimondi e Vittorio Munari. Oltre alla diretta TV in chiaro su DMAX (canale 52), tutto il Sei Nazioni in live streaming su DPLAY e www.eurosport.com. Nel pre-partita sarà collegato con il Rugby Social Club di DMAX anche Martin Castrogiovanni, per un saluto ai tifosi live dall’Olimpico.

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke Mclean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Maxime Mbanda, 5 Andries van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Ornel Gega, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 George Biagi, 20 Abraham Steyn, 21 Giorgio Bronzini, 22 Tommaso Allan, 23 Michele Campagnaro

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Donnacha Ryan, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Niall Scannell, 17 Jack McGrath, 18 John Ryan, 19 Ultan Dillane, 20 Josh van der Flier, 21 Kieran Marmion, 22 Ian Keatley, 23 Craig Gilroy