Vincono senza problemi Calvisano e Rovigo. Il derby veneto è di Mogliano
ph. Corrado Villarà
Si è concluso il decimo turno del Campionato d’Eccellenza. Ecco come sono andate le cose sui campi, nella prima giornata del girone di ritorno.
Lazio Rugby-Calvisano: dopo un primo tempo equilibrato, e chiuso sul 15-19, dilaga nella ripresa Calvisano che vince alla fine 22-52. A far la differenza dal cinquantesimo minuto in poi sono, in serie, le marcature di Giovanchelli, una meta tecnica e due volte uno scatenato Minozzi, che da estremo si occupa anche delle trasformazioni al piede. Nel finale a nulla vale il tentativo di rientro dei capitolini: alla segnatura di Bonavolontà risponde Susio mantenendo inalterato il distacco.
Rovigo-Reggio Emilia: dopo mezz’ora di equilibrio, con il punteggio sul 10-7, i Bersaglieri mettono le cose in chiaro e per effetto delle mete di Majstorovic e Cicchinelli chiudono la prima frazione sul 24-7 prenotando il successo finale. I secondi quaranta minuti infatti servono ai campioni d’Italia solo per ottenere il punto di bonus offensivo, che arriva subito con la meta di De Marchi a cui fa eco poi la meta tecnica ottenuta dai rodigini poco prima dello scoccare dell’ora di gioco; nel mezzo c’è gloria anche per il reggiano Lanzano. La mezz’ora finale serve solo a definire il tabellino e a consentire anche ai Diavoli di arrivare alle quattro mete raggiungendo così, anche loro, il punto di bonus offensivo. Al Battaglini finisce 50-26.
Viadana-Padova: allo Zaffanella, il big match di giornata se lo aggiudica il Petrarca espugnano il terreno lombardo per 15-18. In una sfida assai equilibrata, dove il primo tempo si chiude sul 3-3, a far la differenza sono la disciplina e la precisione al piede. Il restart si apre con la meta tecnica assegnata a Viadana, ma il Petrarca riesce a rientrare andando anche sul 10-12. L’ultima mezz’ora è di fuoco: Menon riporta davanti i padroni di casa con una bella meta per il temporaneo 15-12, ma gli ospiti rimontano ancora. Il piede di Menniti-Ippolito non trema e fra il settantesimo ed il settantacinquesimo regala ai suoi quei sei punti che alla fine si rivelano decisivi.
Piacenza-Fiamme Oro: colpaccio di Piacenza, che in casa strapazza per 24-6 la squadra cremisi andando a raccogliere punti importanti per riaprire i discorsi salvezza. Gli emiliani, a seguito dei primi venti minuti di gara caratterizzati soltanto dal piazzato degli ospiti di Azzolini, esibiscono un ottimo rugby andando in meta prima con Carbone e poi con Leatigaga, circostanze in cui le conversioni di Mortali non mancano. Il primo tempo si chiude quindi sul 14-6 e nella seconda parte di gara le Fiamme Oro non reagiscono. I Lyons così vanno ancora a segno con la realizzazione di Subacchi ed il piazzato di Thrower chiudendo definitivamente i conti.
Mogliano-San Donà: fa suo il derby veneto Mogliano, che supera San Donà 25-13. Nel primo tempo, conclusosi 20-10, è Almela Udry per i padroni di casa ad inaugurare il tabellino, ma San Donà prova a farsi sentire con la meta di Ceccato. Gli ultimi venti minuti della frazione però sono tutti degli uomini di Eigner. La meta di Van Vuren rompe definitivamente l’equilibrio e assieme ai piazzati di Almela Udry crea un gap che gli ospiti non riusciranno a ricucire, pur contando sulle gambe di Iovu Bogdan che si è reso autore di una meta poco prima del riposo. Nella ripresa poi, Manni va ancora in meta per Mogliano ed il solo piazzato di Biasuzzi non basta agli ospiti per cercare un tentativo di rimonta.
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