Guinness Pro12: il punto sulle quattro province irlandesi dopo il primo turno

Il tracollo di Connacht, Joey Carbery che illumina l’RDS Arena e i fischi del Kingspan Stadium contro la IRFU

leinster

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO – Dopo il primo turno del Pro12 2016/17, analizziamo il debutto delle quattro province irlandesi.

 

Leinster ha portato a termine il proprio compito battendo Treviso ma non ha convinto in pieno. Vero che schierava un XV senza molti titolari, ma da queste parti si dà per scontato che contro un’italiana il punto di bonus sia obbligatorio. Invece Treviso per lunghi tratti del secondo tempo ha costretto Leinster nella propria metà campo, dando l’impressione di poter segnare la meta del pareggio (si era sul 15-8 per i boys in blue). In Italia speriamo che quanto prima gli irlandesi considerino normale non solo faticare con le italiane, ma anche perdere. Leinster ha commesso molti errori in fase di passaggio e alcuni nei placcaggi, è stata sempre in difficoltà in mischia ordinata e alla fine ha vinto per due invenzioni del debuttante Joey Carbery. Il 20enne nato in Nuova Zelanda e arrivato in Irlanda a 12 anni ha segnato le prime due mete dei blue (la seconda creata dal nulla) e illuminato la squadra col piglio del veterano. È presto per dire se il problema della sostituzione di Madigan è già risolto, ma i media irlandesi già parlano dell’inizio di qualcosa. All’orizzonte ci sono tre trasferte nelle prossime quattro partite, che daranno le prime risposte sulla vera forza di Leinster. Soprattutto la prima, sabato prossimo a Glasgow nella tana dei Warriors.

 

Nella vittoria casalinga di Ulster sui Dragons la protagonista è stata la IRFU. Pochi giorni prima dell’inizio della stagione era arrivata la comunicazione ufficiale del divieto di prolungare il contratto al sudafricano Pienaar perché le regole federali impongono di avere irlandesi in quel ruolo. La mente di Ulster ha mostrato cosa i tifosi si perderanno l’anno prossimo guidando da protagonista la squadra al 29-8 finale, dopo che nei primi minuti i Dragoni si erano portati sull’8-0. Dal pubblico del Kingspan si sono alzati spesso cori contro la federazione, mostrando una tensione nei rapporti destinata a durare fino alla fine della stagione. Ottimo debutto di Charles Piutau, l’estremo arrivato dagli Wasps.

 

Buon inizio anche per Munster, che ha vinto la prima al Parc y Scarlets grazie alle mete di Ronan O’Mahony e James Cronin. Dopo che i primi 20 minuti avevano fatto vedere molte delle brutture della scorsa stagione, il resto della gara ha visto la squadra mantenere il vantaggio con una difesa più che solida. Dalle parti di Thomond park nessuno si esalta, ma l’era del nuovo director of rugby Rassie Erasmus inizia col piede giusto.

 

La nota negativa è arrivata dai campioni in carica di Connacht, massacrati in casa dai Glasgow Warriors. Vero che la stagione della conferma è sempre difficilissima, vero anche che la partenza di un campione e leader come Robbie Henshaw non si assorbe in una partita, ma il 41-5 è un incubo più che una sconfitta. I verdi dell’ovest sono stati dominati in lungo e in largo e sepolti sotto sei mete, in un incontro mai in discussione. L’unica meta di Adeolokun è arrivata con Glasgow in 14 per un giallo, per il resto Connacht non è mai sembrata neanche lontana parente della squadra della scorsa primavera. Se Glasgow, che parte ancora fra le favorite alla vittoria, è fortissima oppure Connacht si avvia a una gara difficile si saprà alla prossima partita, quando si giocano Warriors-Leinster e Connacht-Ospreys.

 

di Damiano Vezzosi

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