Parisse in azzurro fino al Mondiale 2019, ma senza i tour estivi

ph. Sebastiano Pessina

A gennaio ha firmato un nuovo contratto di quattro anni con il suo Stade Francais, accordo che scadrà quando Sergio Parisse avrà 36 anni. La domanda che però interessava e interessa tuttora di più i tifosi italiani è quali siano le intenzioni del capitano azzurro nel continuare la sua carriera internazionale. Nelle ore successive al rinnovo il terza linea ha fatto sapere che avrebbe sicuramente giocato il Sei Nazioni, che certo gli piacerebbe arrivare al Mondiale 2019 ma che una decisione in tal senso l’avrebbe presa in base alle condizioni fisiche e alla risposta delle gambe.
Midi Olympique fa sapere che però il nostro numero 8 avrebbe però già deciso la road map da seguire, un sentiero che sarebbe stato condiviso assieme al nuovo ct azzurro, quel Conor O’Shea che secondo il magazine transalpino ha già incontrato: “il s’est longuement entretenu avec le successeur de Jacques Brunel” si legge sul bisettimanale e con il tecnico irlandese avrebbe deciso di arrivare fino al Mondiale in Giappone saltando però le tournée estive in maniera di dosare gli sforzi e far fronte a una carta d’identità che ormai ha acquisito inevitabilmente peso.

“Per quello che concerne il mio avvenire internazionale mi piacerebbe parlarne dopo il Sei Nazioni – aveva detto Parisse proprio a Midi Olympique all’inizio dell’anno – quello che è certo è che giocherò il Sei Nazioni, ne ho discusso anche con i dirigenti dello Stade Francais e mi hanno lasciato libero di scegliere, non ho alcun obbligo contrattuale in tal senso”.
Ora pare che una scelta sia stata fatta, ed è una opzione che certo fa felice sia l’Italia che il club. Aspettiamo l’eventuale annuncio e una conferma diretta da parte del giocatore.