Champions Cup: Treviso senza scampo, lo Stade Français domina 40-14

Ancora una partenza a razzo dei parigini (tre mete nei primi venti minuti), tanti errori e poche idee per i veneti. Sgarbi e Giazzon accorciano nel secondo tempo

ph. Benoit Tessier/Action Images

ph. Benoit Tessier/Action Images

Nei primi minuti Treviso prova a farsi sentire sui punti d’incontro, ma senza impensierire troppo i francesi che anzi si stabiliscono immediatamente nei 22 veneti. E per gli ospiti arrivano subito i primi dolori, perché i parigini sfruttano la superiorità in mischia sui 5 metri e l’arbitro si vede costretto ad assegnare un’inevitabile meta di punizione all’ottavo. Il colpo però non scuote gli uomini di Casellato, perché quattro minuti dopo Bonneval si infila fin troppo facilmente nelle maglie difensive di Treviso con una grande accelerazione che porta al 14-0 al 12′. La Benetton non vede praticamente mai la metà campo avversaria, Parisse&co. muovono bene l’ovale da una parte all’altra del campo e senza troppa fatica trovano anche la terza meta con Josaia Raisuqe. E al 20′ il punteggio dice già 21-0. I Leoni progressivamente escono dal loro guscio (aiutati, va detto, anche uno Stade più superficiale in fase offensiva) e imbastiscono una prima vera reazione, fatta di tanti pick&go ma anche di poca lucidità in alcune scelte. I minuti finali sono comunque interamente di marca trevigiana, ma i diversi errori commessi in zona rossa non consentono alla Benetton di sbloccare il tabellino.

 

La ripresa si apre con una bella corsa di Barbini in mezzo al campo, l’azione del terza linea tuttavia non trova sostegni e si conclude con un nulla di fatto. Dall’altra parte è ancora Bonneval a cercare l’iniziativa personale con un break profondo, ma Ragusi si immola e blocca il dirimpettaio transalpino. Al 49′, però, la Benetton non può nulla contro una prolungata azione dello Stade: i parigini trovano la quarta meta e il punto di bonus con Raisuqe, che travolge Iannone al momento di schiacciare l’ovale. Padroni di casa che fisiologicamente si rilassano e lasciano più campo ai carrier trevigiani, ma le idee in attacco latitano per i veneti. Al 56′, un po’ all’improvviso, è Sgarbi a marcare i primi punti per Treviso con una meta nata da un recupero di Steyn (28-7). Un altro blackout difensivo consente poi al pilone georgiano Zhavania di schiacciare per la quinta volta. Negli ultimi dieci minuti Giazzon marca la seconda meta trevigiana dopo un lungo assedio, ma il punto esclamativo è francese con Dourmayrou. Finisce 40-14.

 

Benetton: Simone Ragusi, Andrea Pratichetti, Enrico Bacchin, Alberto Sgarbi, Tommaso Iannone, Jayden Hayward, Chris Smylie, Abraham Steyn, Alessandro Zanni, Marco Barbini, Tom Palmer, Marco Lazzaroni, Salesi Manu, Roberto Santamaria, Alberto De Marchi.

A disposizione: Davide Giazzon, Matteo Zanusso, Rupert Harden, Teofilo Paulo, Marco Fuser, Robert Barbieri, Sam Christie, James Ambrosini.

Marcatori Benetton
Mete: Sgarbi (56), Giazzon (74)
Conversioni: Hayward (58), Ambrosini (74)

 

Stade Français: Hugo Bonneval, Josaia Raisuqe, Geoffrey Doumayrou, Jonathan Danty, Djibril Camara, Morné Steyn, Julien Tomas, Sergio Parisse, Sylvain Nicolas, Raphael Lakafia, Paul Gabrillagues, Hugh Pyle, Rabah Slimani, Laurent Sempéré, Emmanuel Felsina.
A disposizione: Laurent Panis, Zurabi Zhvania, Paul Alo Emile, Gerhard Mostert, Jonathan Ross, Clement Daguin, Herman Meyer Bosman, Waisea Vuidarvuwalu.

Marcatori Stade Français
Mete: tecnica (8), Bonneval (12), Raisuqe (20, 49), Zhvania (61), Dourmayrou (78)
Conversioni: Steyn (8, 12, 20, 49, 63)

 

Di Daniele Pansardi

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