Test Match: una bella Inghilterra batte l’Irlanda. 21-13 Il risultato finale

A Twickenham i padroni di casa dominano il primo tempo, poi gli ospiti reagiscono ma è tardi

ph.  Stefan Wermuth Livepic /Action Images

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Si inizia con un lungo multifase su cui è impeccabile la distribuzione di Youngs, che al momento decisivo dopo buona percussione dei carrier allarga per May che spinge sulle gambe schiacciando Bowe e arrivando a schiacciare col braccio allungato. La stessa ala è ancora protagonista ma in negativo: ostruzione sul giocatore in aria e Sexton mette i primi tre dei verdi. L’Irlanda si affida al piede alto di Murray sempre ben difeso da Brown e May, che contrattaccano bene. Al minuto ’14 da cassaforte Ford trova in cross kick Watson, bravissimo a vincere la contesa aerea con Zebo e a schiacciare. Dopo sedici minuti la prima mischia, chiamata per permettere i soccorsi a Murray dopo botta alla testa contro il piede di Marler che costringe il mediano di mischia a lasciare il campo. La squadra di O’Connell non ha possessi, e all’Inghilterra basta poco per mettere sotto pressione una difesa irlandese che concede superiorità allarmanti: Robshaw va appena oltre, Youngs cambia fronte, l’ovale viaggia fino a May che schiaccia la seconda personale. Ford già si prepara a piazzare, ma si torna indietro per l’ultimo passaggio in avanti di Tom Youngs. Il morale resta comunque in mano alla squadra di Lancaster, con gli ospiti che impostano i primi due multifase con scarso successo: il grillotalpa di Morgan e l’in avanti di O’Brien vanificano le manovre. L’ultima furiosa azione è irlandese ma manca lo spunto in piena zona rossa. I primi quaranta si chiudono così sul 12-3 Inghilterra.

 

Ad inizio ripresa l’Irlanda imposta ma con poca convinzione, e all’Inghilterra basta salire e placcare per dominare l’attacco. I primi punti del secondo tempo sono di Ford al piede, ma sul restart l’Irlanda reagisce, si porta in piena zona rosso e trova tre punti su fuorigioco. Questa volta la squadra di Schmidt cambia velocità e trova la prima meta: risalita del campo su punizione, touche con finta maul e O’Connell in pick and go va oltre. Nonostante il dominio inglese, il tabellino dice 15-13. Tra il minuto ’55 e ’59 lunghissima azione inglese nei 22 ospiti, ma la palla eslode da parte irlandese e solo un brutto passaggio di Bowe impedisce il clamoroso coast to coast. La spinta dei  tutti verdi va però in parte calando, e Billy Vunipola si mangia una meta non giocando la superiorità più che netta. Farrell dalla piazzola allunga ad otto dal termine, l’Irlanda è costretta ad attaccare dalla propria metà campo e concede il tenuto: Farrell centra i pali e porta i suoi sopra break. Finisce 21-13.

 

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Brad Barritt, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Ben Morgan, 7 Chris Robshaw, 6 Tom Wood, 5 Geoff Parling, 4 Courtney Lawes, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Joe Marler.
Riserve: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kieran Brookes, 19 Joe Launchbury, 20 Billy Vunipola, 21 Richard Wigglesworth, 22 Owen Farrell, 23 Sam Burgess.

Marcatori Inghilterra 
Mete: May (3), Watson (14)
Conversioni: Ford (3)
Punizioni: Ford (47), Farrell (72, 78)

 

Irlanda: 15 Simon Zebo, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Dave Kearney, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell (c), 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Jack McGrath.
Riserve: 16 Richardt Strauss, 17 Tadhg Furlong, 18 Nathan White, 19 Donnacha Ryan, 20 Chris Henry, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Darren Cave.

Marcatori Irlanda
Mete: O’Connell (52)
Conversioni: Sexton (52)
Punizioni: Sexton (7, 50

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