Dopo Rovigo-Zebre: Frati elogia l’atteggiamento, Guidi avverte i suoi

ph. Tommaso Del Panta

ROVIGO – Dal punto di vista tecnico e tattico, la partita del Battaglini tra Rovigo e Zebre, vinta dai ducali per 38-25, ha detto poco se non nulla: gambe ancora pesanti, scelte sbagliate e banali errori non sono mancati per tutti gli ottanta minuti. I due coach nel dopo gara si sono quindi concentrati sulla valutazione dell’aspetto caratteriale. Del resto, da questo punto di vista è stata una partita vera, con scontri duri, nervosismo (tre gialli e un rosso), e soprattutto da parte di Rovigo una forte vis pugnandi, spesso però non incanalata nei limiti del regolamento. Ecco cosa ci hanno raccontato i due tecnici nel dopo gara.

Frati (Rovigo): “La prima risposta la cercavo nel carattere, e l’abbiamo avuta. Con molti nuovi innesti, e i vecchi che tornavano al Battaglini dopo aver perso una finale, ci sono state risposte positive. E’ un primo passo, un inizio: l’obiettivo è essere pronti per il dieci ottobre, ma comunque abbiamo dimostrato qualcosa. Ora non bisogna fare passi indietro, e lo dovremo dimostrare al Torneo degli Angeli di Udine. La sfida è mettere sempre questo atteggiamento, poi la manovra diventerà più fluida avendo una conquista di maggiore qualità, anche se la mischia è andata bene nonostante le poche sedute fin qui fatte di ordinata e nonostante la rivoluzione in prima linea con otto nuovi innesti su dieci. Finché le forze hanno tenuto, per circa un’ora, abbiamo messo in difficoltà il pack delle Zebre”. Sul Rovigo che vedremo in campo: “Fino ad ora abbiamo lavorato più sull’attacco che sulla difesa, perché da questo punto di vista cambieremo un po’ il sistema di gioco, concentrandoci sulla distribuzione dei giocatori”. Queste invece le parole sulla nuova stagione: “Avere pressione è un privilegio, perché vuol dire che ci sono aspettative alte e quindi che puoi raggiungere determinati risultati. E’ anche uno stimolo, oltre ad un privilegio”.

Guidi (Zebre): “Dobbiamo tornare in carreggiata, non possiamo pensare di avere questo tipo di atteggiamento. Ogni tanto serve prendere un bello schiaffo, e oggi l’abbiamo preso e dobbiamo essere leali ad ammetterlo. Alcuni hanno avuto un approccio superficiale. E se si pensa di avere questo tipo di atteggiamento allora è bene che si torni indietro. Siamo comunque sereni, non eravamo campioni ieri e non siamo brocchi oggi. Abbiamo giocatori dell’Eccellenza che possono giocare in ruoli importanti per l’assenza dei nazionali, ma ripeto serve l’atteggiamento. Mi auguro sia stato un incidente di percorso, anzi ne sono sicuro, e se doveva arrivare ben venga sia un campanello suonato adesso. Se volevo un test su questo aspetto, l’ho avuto.  Comunque Rovigo non ha rubato niente, ha giocato bene e forte in conquista”.