Sei Nazioni: un’ora per trovare la chiave, poi è solo Irlanda. Italia ko 26-3

All’Olimpico il fortino degli Azzurri regge un’ora, poi arrivano le mete di Murray e O’Donnell. A noi manca il possesso

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

ROMA – Gli Azzurri partono forte e recuperano dal restart, ma la troppa foga costano un in avanti prima e la salita palesemente anticipata di Aguero poi. Imbarazzanti i fischi dello stadio, il calcio di Keatley preciso e 0-3. L’Irlanda si affida a touche conservative nei propri 22, mentre nella metà campo azzurra su lancio del gioco va all’impatto in mezzo al campo per spaccare il fronte in due. La prima manovra nostra da gioco fermo finisce dopo due fasi con Haimona imbragato da carrier primo ricevitore. Il punteggio si muove solo in chiusura di primo quarto per un banale fuorigioco di McLean su avanti di Masi. Nel mezzo, l’Irlanda tiene il possesso ma l’Italia difende bene. Al minuto ’23 su touche rubata sfondiamo bene, Haimona sceglie il cross kick ma la difesa è schierata e perdiamo il possesso. La partita, anche per qualche errore, non decolla e vive di folate. Alla mezzora la più pericolosa, e in pieni 22 non solo li cacciamo indietro ma li costringiamo al tenuto. Serve allora Keatley a portare gli ospiti sopra break, punendo una salita anticipata di Parisse su calcio dalla base di Gori. All’ultimo minuto andiamo senza successo per il bersaglio grosso, sul successivo fallo prendiamo i tre punti con Haimona. I primi quaranta si chiudono così sul 9-3 Irlanda.

 

I primi sei minuti del match sono un lunghissimo attacco irlandese; ci provano in tutti i modi, al largo e sul break down, e per poco non si risolve con un’intercetto di McLean. Prima della successiva mischia esordio in azzurro per Marco Barbini. Il copione si ripete la manovra successiva, ed è determinante il placcaggio di Campagnaro che costringe O’Connell all’in avanti (ma certe complicazioni sulla liberazione anche no). Purtroppo gli errori in touche non aiutano a ridurre la pressione. Soffriamo anche in chiusa, e dalla piazzola Keatley fa quattro su quattro al piede. Sul 12-3 l’ovale può tornare a visitare il campo ospite. Si torna però subito a giocare in zona rossa, i tutti verdi ci provano con il cross kick ma senza successo. La meta arriva infine al minuto ’64, dopo una serie di touch maul che costano il giallo a Ghirladini: a marcarla è Murray direttamente dalla base, ma la pressione sulla nostra difesa era ormai insostenibile. Sul restart c’è Allan in regia e Haimona primo centro. Il punto di rottura è però arrivato, e in tredici con Barbini a terra O’Donnell trova l’angolo e schiaccia, rompendo però due mollissimi placcaggi. A dieci dal termine entriamo pericolosamente nei 22 ma di nuovo a difesa perfettamente schierata proviamo il cross kick. Torniamo in attacco, e all’ultimo minuto Haimona si ritrova la palla in mano in area di meta dopo calcetto di McLean, ma c’è il tocco di Parisse (nel replay le dita si piegano). Finisce 26-3.

Di Roberto Avesani

 

Italia: 15 Andrea Masi, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Luke McLean, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Francesco Minto, 6 Alessandro Zanni, 5 George Biagi, 4 Joshua Furno, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Marco Fuser, 20 Marco Barbini, 21 Gulgielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Giovanbattista Venditti.

Marcatori Italia
Mete:
Conversioni: Haimona
Punizioni: Haimona (40)

 

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Ian Keatley, 9 Conor Murray, 8 Jordi Murphy, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Jack McGrath.
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 James Cronin, 18 Marty Moore, 19 Iain Henderson, 20 Tommy O’Donnell, 21 Isaac Boss, 22 Ian Madigan, 23 Felix Jones.

Marcatori Irlanda
Mete: Murray (64), O’Donnell (67)
Conversioni: Keatley (64, 67)
Punizioni: Keatley (6, 20, 35, 57)

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