Italia, la “generazione di mezzo” è pronta a raccogliere il timone?

Dopo la Coppa del Mondo molti senatori lasceranno la Nazionale. Ma lo zoccolo duro su cui ricostruire il futuro sembra già esserci….

ph. Sebastiano Pessina

Tra le note più positive delle ultime due uscite celtiche di Treviso c’è da registrare il ritorno in campo di Favaro, Gori e Minto. Tre giocatori fondamentali per la Benetton ma anche per l’Italia, e tre nomi che saranno pure sulla lista dei Mondiali 2019. Francesco Volpe dalle pagine del Corriere dello Sport li ha definiti la “generazione di mezzo”. Quella che, si legge nell’articolo pubblicato sabato 4 ottobre, “dovrà raccogliere il bastone del comando dai Castrogiovanni, dai Bergamasco e, forse, dai Parisse”. Quelli che diventeranno lo zoccolo duro della Nazionale azzurra dopo la Coppa del Mondo inglese.

 

Già, perché l’appuntamento iridato rappresenta nel lungo termine il traguardo più importante per tutt quelle discipline che ogni quattro anni decretano il rispettivo campione del mondo. Lo è per le Federazioni, che programmano e decidono con un occhio al prossimo Mondiale, e lo è per i giocatori, che spesso prendono come ideale uscita dalle scene internazionali proprio il palcoscenico più prestigioso. Succederà pure per l’Italia dopo i quattro o speriamo più match che giocheremo in terra inglese tra un annetto circa. Ancora nessuno ha fatto dichiarazioni in merito, ma sicuramente bisognerà aver fatto bene i compiti a casa per arrivare al post Mondiale con un nuovo gruppo su cui costruire il gruppo azzurro del futuro, dopo che i vari Bergamasco, Castrogiovanni, e aggiungiamo noi Bortolami e Orquera , non saranno più a disposizione. Dei “senatori” di oggi, quanti potrebbero esserci in Giappone? Probabilmente Ghiraldini, possibilmente Parisse (però anche il capitano…) e Zanni, difficilmente Masi e Geldenhuys, “impossibilmente” gli altri riportati sopra. Ed è qui che entra in gioco la “generazione di mezzo”.

 

Favaro, Gori, Minto, Esposito, Sarto, Campagnaro, Morisi, Allan, Cittadini, Venditti & Company diventeranno il nuovo zoccolo duro del gruppo azzurro. La vera domanda a questo punto è la seguente: arriveranno pronti sia mentalmente che tecnicamente? La sensazione è che alcuni di questi già lo siano. E soprattutto altre stagioni celtiche o nei due massimi campionati nazionali europei aiuteranno certamente a prepararli al meglio. L’aver inserito molti di questi al momento giusto è un merito che va riconosciuto alla gestione Brunel. Poi, ce lo dirà il biennio 2016/17 ci dirà se siamo stati davvero bravi o meno.
E a proposito di Brunel, potremmo domandarci se pure il nostro allenatore ci sarà ancora dopo il Mondiale inglese. Il contratto scade a giugno 2016, ma se le cose andassero male potrebbe lasciare prima? E se invece dovessero andare bene, avrà ancora voglia e stimoli per rimanere? Il presidente federale Alfredo Gavazzi in un paio di occasioni ha sottolineato come l’attuale ct non l’abbia scelto lui, parole dette quando le cose giravano al meglio, e visto l’annus horribilis appena vissuto…
E voi che ne pensate?

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

George Biagi: “Leggemmo in anticipo la loro giocata, rubammo la palla e la calciammo fuori”

Il DS delle Zebre ricorda la touche che segnò la prima storica vittoria degli Azzurri sul Sudafrica nel 2016

11 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Federico Ruzza: “Con l’Australia decisiva la difesa. Il Sudafrica non è solo fisico e potenza, è molto di più”

Il seconda linea ha analizzato con grande lucidità i punti di forza degli Springboks, prossimi avversari degli Azzurri

10 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Dopo Italia-Australia, le pagelle degli Azzurri secondo la stampa estera

L'importante portale RugbyPass ha valutato giocatore per giocatore le prestazioni degli uomini di Gonzalo Quesada

10 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Michele Lamaro tra l’emozione per l’impresa di Udine e le possibilità di recupero

Un piccolo infortunio ha impedito al capitano di Azzurri e Benetton di giocare con l'Australia, assistendo alla partita da bordo campo

10 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Quilter Nations Series: i XV ideali si tingono di azzurro

Tanta Italia nelle migliori formazioni del secondo weekend di test match internazionali

10 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia-Sudafrica: il raduno degli Azzurri inizia con due giocatori in più

Lo staff tecnico ha aggiunto un convocato e un invitato alla lista degli atleti al lavoro per il match con gli Springboks

10 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale