Gli All Blacks all’ultimo tuffo a Dublino: 24-22

Gli All Blacks battono una grandissima Irlanda con una meta nei minuti di recupero e completano il grande slam

Brian O’Driscoll e Ma’a Nonu ph. Paul Harding/Action Images

DUBLINO – Gli All Blacks battono l’Irlanda con una meta all’82 minuto convalidata dal TMO che Cruden trasforma al secondo tentativo. Finisce 24-22 una clamorosa beffa per il rugby irlandese.
L’Irlanda inizia ruggendo come lo stadio, pronto ad accendersi appena il piede di O’Driscoll permette di conquistare una mischia sui 10 metri avversari. Sugli sviluppi l’Irlanda va a schiacciare di forza con Murray. Sexton trasforma per il 7-0. L’impatto fisico irlandese sulla partita è impressionante e stordisce gli All Blacks, ricacciati indietro poco dopo. Tre palle recuperate consecutive, campo risalito in un attimo e al minuto 11 Best schiaccia per la seconda volta. Dopo 12 minuti è 14-0 perl’Irlanda.
Gli All Blacks sono storditi e in difficoltà. Non commettono grandissimi errori, ma l’Irlanda regge illoro impatto e fa male appena ha la palla. Rob Kearney fa la cosa della vita al 17′: ruba palla suun passaggio non controllato, fa 70 metri di corsa e schiaccia in meta il 19-0. Sexton manda sul palo una trasformazione ma dopo un quarto di partita è 19-0.
A quel punto gli All Blacks reagiscono, Maa Nonu rompe la linea e dà il via alla prima meta All Blacks, propiziata da un gran calcetto di Cruden che manda in meta Savea. Un capolavoro di tecnica e velocità.
L’inizio della rimonta? Insomma… McCaw e compagni passano gli 8 minuti seguenti nei propri cinque metri, subiscono 13 fasi consecutive, commettono tre falli e l’Irlanda va al calcio del 22-7. La prestazione irlandese continua al limite della perfezione per tutto il primo tempo, che si chiude con un boato del pubblico. La domanda è: riuscirà l’Irlanda ha mantenere questo livello per tutta la ripresa?

 

La risposta all’inizio della ripresa è sì, anche se gli All Blacks partono a testa bassa. L’Irlanda si chiude nei 22 e resiste 12 minuti. Il TMO annulla il tentativo di Dagg ma al 52′ un velo di Toner manda Cruden alla piazzola per la prima volta nel match: 22-10. I tre punti danno morale agli All Blacks, anche perché subito esce O’Driscoll. Calcio centrale dai 45 metri al 56′ ma Cruden lo manda largo.
L’Irlanda inizia ad accusare la fatica, le penetrazioni degli All Blacks però fanno più male e i verdi non escono quasi mai dalla propria metà campo. Al 64′ Ben Franks schiaccia la seconda meta degli ospiti, Cruden trasforma e a 15 minuti dalla fine è 22-17.
L’inerzia della partita scivola sempre più velocemente verso gli All Blacks, che ormai rompono la linea avversaria quasi a ogni affondo. Lo stadio intona Fields of Athenry per chiamare l’Irlanda all’ultimo sforzo, chiede di farsi aprire la porta del paradiso, di non limitarsi a bussare.
Un ruggito accompagna il carretto verde che al 73′ conquista una punizione che Sexton però manda larga da buona posizione: un errore che risulterà decisivo. Sei minuti e cinue punti da difendere. Tutta l’irlanda difende insieme ai 15 in campo. Conor Murray ricaccia i neri sui loro 22 con un gran calcio. L’Irlanda conquista palla e l’ultimo minuto è boato continuo. Ryan Crotty però trova modo di schiacciare in meta nel recupero il 22-22. La prima trasformazione va larga ma l’arbitro fa ripetere. Cruden mette fra i pali la seconda: 24-22. Per gli All Blacks è grande slam, 14 vittorie in 14 partite per il 2013, per l’Irlanda una beffa atroce.

 

IRLANDA: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Brian O’Driscoll (23 Luke Fitzgerald), 12 Gordon D’Arcy, 11 David Kearney, 10 Jonathan Sexton ( 22 Ian Madigan), 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony (20 McLaughlin), 5 Paul O’Connell (cap), 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Rory Best (16 Cronin), 1 Cian Healy (17 Jack McGrath). Sostituti: 18 Declan Fitzpatrick, 19 Mike McCarthy, 20 Kevin McLaughlin, 21 Isaac Boss.

Mete: 4′ Murray, 11′ Best, 18′ Kearney

Trasformazioni: 5′, 11′ Sexton

Punizioni: 32′ Sexton

NUOVA ZELANDA: 15 Israel Dagg, 14 Cory Jane, 13.Ben Smith, 12.Ma’a Nonu, 11.Julian Savea, 10.Aaron Cruden, 9.Aaron Smith, 8.Kieran Read, 7.Richie McCaw (cap), 6.Steven Luatua (19.Liam Messam), 5.Samuel Whitelock, 4.Luke Romano, 3.Charlie Faumuina (17.Ben Franks), 2.Andrew Hore (16.Dane Coles), 1.Wyatt Crockett. Sostituti: 18.Owen Franks, 20.Sam Cane, 21.TJ Perenara, 22.Beauden Barrett, 23.Ryan Crotty.

Mete: 25′ Savea, 65′ Ben Franks, 82′ Crotty

Trasformazioni: 26′ 66′ Cruden

Punizioni: 53′ Cruden

Arbitro: Nigel Owens (Wales). Assistenti: Jérôme Garcès (France), Greg Garner (England) TMO: Graham Hughes (England).

di Damiano Vezzosi

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