Italia, grinta e la giusta rabbia per battere il Galles e “dimenticare” Parisse

ph. Sebastiano Pessina

Sergio Parisse non ci sarà con il Galles, con l’Inghilterra e con l’Irlanda. Il Sei Nazioni del capitano azzurro è finito per una squalifica che fa e farà discutere ma questo è quanto e Jacques Brunel deve affrontare tre gare senza il suo giocatore più rappresentativo. Lo Stade Francais, il club del capitano azzurro, ha presentato ricorso ma lo staff azzurro deve ragionare e preparare le partite pensando che l’uomo di La Plata non sarà disponibile: se qualcosa dovesse cambiare tanto meglio, ma non bisogna affatto contarci.
Già lunedì avevamo presentato alcune possibili “soluzioni” – Zanni a numero 8 oppure lo spostamento di Minto dalla seconda alla terza linea – e tra poche ore il ct azzurro svelerà le sue decisioni.
C’è invece attesa e curiosità (per qualcuno anche un po’ di apprensione) per il tipo di reazione che il gruppo avrà in campo dopo una settimana particolare come non mai. La vicenda-Parisse ha fatto da calamita a tutte le attenzioni mediatiche e forse il gruppo ha potuto prepararsi con più tranquillità. Anche nelle ore immediatamente successive alla notizia della squalifica del capitano dall’attività sempre copiosa dei giocatori sui vari social network si poteva intuire una certa rassegnazione verso una decisione che sembrava inevitabile un po’ a tutti. La sanzione è stata immediatamente digerita e probabilmente non lascerà un grande strascico nelle teste della Banda Brunel. Questa è l’impressione.
La speranza è che le “energie negative” che comunque un po’ sono circolate in questi giorni si trasformino in voglia di dimostrare che questo gruppo può fare a meno anche di un uomo importante come Sergio Parisse. E battere il Galles in una partita che nell’economia del nostro Sei Nazioni è importantissima. Oggi poco dopo le 14 Brunel annuncerà il XV titolare, il kick-off verrà invece dato sabato allo Stadio Olimpico alle 15 e 30 (diretta tv su SkySport 2).