Una meta a 20 secondi dalla fine fa passare il Galles dalle stelle alle stalle, in una partita che era ancora senza mete
ph. Darren Staples/Action Images
Dovevano vincere entrambe: l’Australia per superare il Sudafrica al secondo posto del ranking e dimostrare ancora una volta che nonostante tutto i wallabies ci sono sempre. Il Galles per mettere fine a una sequela di sconfitte ormai davvero lunga e non scivolare in terza fascia del ranking (con l’Argentina che risale in seconda).
Al 79′ i dragoni sono avanti 12 a 9 ma gli australiani trovano un buco lungo l’out destro: azione in profondità e Kurtley Beale schiaccia in meta (la prima e unica della partita) per il 14 a 9 che getta i padroni di casa nello sconforto. La conversione della meta viene affidata a Nathan Sharpe che proprio oggi appende le scarpe al chiodo, ma il calcio del seconda linea non finisce – di pochissimo – tra i pali.
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Liam Williams, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Aaron Shingler, 5 Luke Charteris, 4 Ian Evans, 3 Scott Andrews, 2 Matthew Rees, 1 Gethin Jenkins.
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Ryan Bevington, 18 Samson Lee, 19 Ryan Jones, 20 Justin Tipuric, 21 Tavis Knoyle, 22 Dan Biggar, 23 Scott Williams.
Australia: 15 Berrick Barnes, 14 Nick Cummins, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Ben Tapuai, 11 Drew Mitchell, 10 Kurtley Beale, 9 Nick Phipps, 8 Wycliff Palu, 7 David Pocock, 6 Scott Higginbotham, 5 Nathan Sharpe, 4 Kane Douglas, 3 Ben Alexander, 2 Tatafu Polota Nau, 1 Benn Robinson.
Riserve: 16 Stephen Moore, 17 James Slipper, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Michael Hooper, 21 Brendan McKibbin, 22 Mike Harris, 23 Digby Ioane.
Marcatori, Galles
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Halfpenny (18, 23, 55, 60)
Marcatori, Australia
Mete: Beale (79)
Conversioni:
Punizioni: Beale (15, 27, 36)
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