Esperienza, panchine, piazzati e non piazzati: 5 riflessioni sulla finale Viadana-Rovigo

Ieri ero al Lanfranchi: partita bellissima e molto emozionante, da tifoso rossoblù poi aver vinto in quella maniera è stato semplicemente meraviglioso. Ritengo Viadana un’ottima squadra, e ieri si è vista con la partenza molto aggressiva. Personalmente credo che Viadana l’abbia persa in occasione della prima meta del Rovigo: in finale bisogna fare punti, specie nel primo tempo. Aver cercato la meta con la touche e aver “regalato” poi la meta di intercetto è stato fatale. Ne parlavo proprio in tribuna in corso di partita, non aver piazzato punti facili è stato un errore. Per fortuna Rovigo non lo ha commesso a sua volta, perchè in occasione del piazzato a fine primo tempo sul 21-7 ero uno dei pochi che urlava “PALI! PALI!”, che tanto 11 punti da rimontare con un tempo intero da giocare erano, almeno in teoria, fattibili; così come nella ripresa col piazzato (sbagliato) di Thomson e quello di Lertora, bisogna avere la freddezza di fare punti facili che poi si rivelano oro.
Per il resto bella cornice di pubblico, giornata bella, seppure lo stadio di Parma non lo ritengo adatto per queste finali, o per lo meno con queste finali così partecipate: si sarebbe potuto osare un Plebiscito.
Infine, se vi capita, andatevi a vedere sui social i video dell’arrivo del pullman in città verso mezzanotte: da qui si può capire perchè siamo la città in mischia!
Forza Rovigo! Campioni d’Italia!