L’ex capitano dell’Italia identifica degli obiettivi chiari: valorizzare i giovani e aumentare la competitività in URC
Zebre, Luca Bigi: “Ce lo stiamo ripetendo come un mantra, mai più ultimi”
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Il quadro che emerge da questa intervista è un quadro di quasi disperazione
Un allenatore nuovo senza esperienza a questo livello
Purtroppo un allenatore assente sostituito da un giocatore alla prima esperienza
Un mercato in entrata praticamente assente tranne l’arrivo di Giacomo da re che è un ottimo giocatore ma non potrà da solo cambiare le sorti della squadra
L’obiettivo dichiarato di non arrivare ultimi
Disperazione
Troppo forte per il Top otto e troppo debole per URC… speriamo in un miracolo.
Discutibile che sia troppo forte per l’elitè, forte, ancora, magari sì, troppo forte, tutto da dimostrare
Questa storia di mettere sullo stesso piano URC e SAE sta diventando ridicola
https://www.youtube.com/watch?v=Q1nV9Y_VymE&pp=ygUVcGVzc2ltaXNtbyBlIGZhc3RpZGlv 🙂
E pensa che per me il problema sono proprio i senatori ed i giovani che sono messi lì perchè fortissimi secondo qualcuno, che continuano ad essere messi in campo nonostante non sembrino sempre adatti al livello (o non ancora, parlando dei più giovani)
Quindi, se per te il problema sono i senatori, ma anche i giovani, mi spieghi chi faresti giocare?
Ci sono giocatori e giocatori, ci sono senatori ancora validissimi, altri in fase calante, che possono essere le 3/4 scelta, a seconda dei ruoli, ma non possono essere le prime o le seconde, mentre su alcuni giovani si insiste, anche se i risultati non arrivano, mentre altri stanno ai margini senza mai essere provati (ad esempio Hasa stà mostrando di essere una delle migliori prime linee di questa squadra, ma siccome si insiste con altri, lo si stà provando pure a farlo diventare sx, per usarlo in qualche modo e non accantonare altri, che sembrano meno forti).
Le zebre stanno migliorando nella gestione delle risorse, ma, vecchio vizio italico, si insiste troppo sui giocatori, siano essi vecchi o giovani, che sono considerati forti e tali devono essere nei secoli dei secoli
Col budget che hanno credo sia il massimo possibile. Poi se qualcuno si farà avanti garantendo denaro (tanto) per lungo tempo, a Parma o altrove, se be riparlerà
Per parlare del budget, tra avere un X che ogni volta che entra in campo lascia dubbi, anche se dopo due o più anni si insiste a dire che è fortissimo, e si lascia fuori o in panca un Y che, quando entra, sembra meglio, e sostituirlo con uno “sconosciuto” Z, allo stesso ingaggio, ma che, magari, fa vedere qualcosa di meglio o margini di crescita, non xambia nulla.
Sul discorso di trovare qualcuno, la proposta c’era, poi bastava accettarla; e poco mi i teressa se sia una questione politica, di equilibri, di antipatie, di furor di popolo o di promesse sotto banco, la proposta c’era e c’erano sul tavolo dei bei soldi, molto vicini alle cifre che sgancia treviso, se erano fondate le voci che giravano
Su questo mi trovi d’accordo, ma se non si è quagliato magari ci sono situazioni che noi appassionati non conosciamo. Non credo che sia una presa di posizione di Innocenti tout court
Assolutamente
Mamma che brutta ” intervista “. A me non sembra tiri del bel vento a parma e dovrebbe essere l’esatto opposto ( da lì passa un buon futuro del nostro movimento) . Ci dovrebbe essere entusiasmo e direzione. Ma come fatto notare mancano esperienza e competenze provate nello staff , programmaIine e progetto tecnico / tattico . Direi anche soldi e sponsor…
@Michele88
Fortunatamente andrai anche tu allo stadio a rialzare l’entusiasmo 🙂
Ognuno ha la propria opinione e magari ha anche le sue ragioni ma leggere commenti sprezzanti e pieni di cinismo mi fa sempre molto male.
Allora speriamo che bigi abbia ragione e che le zebre arrivino penultime.
Soldi ben spesi
A me fa male pensare a tutto questi giocatori che stanno per affrontare una stagione con forse la squadra (giocatori e staff) più debole di sempre.
Forza Zebre, è quello che si augurano tutti che non sia la solita stagione “di transizione”
Il lato positivo è che si è cambiato poco rispetto al via e vai passato.
Quello negativo è che ci sono tanti infortunati mentre qualcuno è stato direttamente lasciato andare e già prima era corta la coperta figuriamoci ora .
La situazione Zebre assomiglia a quella dell’Italia fin due anni fa: continuare a giocare un torneo facendo la parte di un imbarazzante materasso, in una categoria completamente fuori portata, in attesa che qualcuno si stanchi davvero e ti sbatta fuori.
Stanno tirando troppo la corda.
È vero che c’è un contratto da rispettare ma la federazione non può permettersi di perdere altri Banzato solo per evitare in Veneto-centrismo.
Arrivati a questo punto prende quel che arriva e basta.
Con ciò non dico che mi renda felice l’idea.
Il mio pensiero invece va a questi poveri ragazzi che devono sopportare per un altr’anno la gogna di dover perderle tutte o quasi tutte.
Forza e corajo che qua ghe ne vol tant
Alcuni commenti sono veramente disperanti. Bastian contrari che un giorno pretendono che la nazionale porti le zebre in tour e il giorno dopo cantano la mediocrità di staff squadra e fidanzate di quelli che volevano titolari con la nazionale… che malessere. Io non ho la sfera di cristallo ma mi piacerebbe capire cosa porta alcuni a ritenere che l’uscita di 7 o 8 giocatori mai in distinta abbia reso le zebre tanto meno forti dell’anno scorso… mah
Forza Zebre Parma! L’Italia del rugby ha bisogno di voi!!!