Italia, otto esordienti in lista: l’identikit dei nuovi Azzurri

Matt Gallagher è un acquisto enorme per la nazionale italiana: un estremo di quelli veri, solido e ordinato, con un ottimo piede (contro gli Harlequins, nell’ultima sfida contro di loro, mise due 50-22, ad esempio), bravo nel gioco aereo, ottimo supporto in attacco, non si tira indietro quando c’è da lavorare anche nei raggruppamenti. Lo vedevo da tempo, ma ho iniziato a seguirlo con la lente d’ingrandimento da quando ho saputo della sua firma con Treviso e delle sue origini italiane, sicuro che lo avremmo ritrovato tra i convocati di oggi: uno che gioca titolare fisso a Bath e lo sarà anche nella finale di Premiership, penso non abbia bisogno di grandi presentazioni…ma ho avuto buonissime sensazioni da lui.
Ero piuttosto certo anche della chiamata di Loris Zarantonello, specie da quando sono stati dati per partenti sia Lucchesi che Nicotera…è stato un investimento, sia per la Benetton (alla quale approderà al 99%) che per l’Italia. Non lo conosco moltissimo, però anche lui giocava con continuità in Top14, in una realtà come Castres…direi che è un ottimo biglietto da visita.
Francois Mey e David Odiase erano le nostre migliori promesse dall’U20 e sembra proprio che verranno mantenute…il primo è lì con uno scopo ben preciso, a mio parere: diventare quel tipo di centro capace di sostituire Brex in tutto e per tutto, se dovesse mancare, per poi prendere il suo posto. Discorso simile per Odiase nei confronti di Lamaro.
Muhamed Hasa mi ha molto colpito, lui e Mirco Spagnolo potrebbero davvero insidiare la titolarità di Fischetti in un futuro non troppo distante.
Giovanni Montemauri è uno dei tre mediani di apertura più forti prodotti in Italia, non giriamoci troppo intorno. E’ il meno pronto dei tre, ma sono presenti tutti e tre nella lista.
Per Giampietro Ribaldi credo sia una mera prova, il suo livello al momento non è da nazionale, poi si vedrà. Giulio Marini sinceramente non lo conosco, se lo tengono in considerazione un motivo ci sarà.