Le parole del coach campione d’Italia e degli altri protagonisti della sfida di Parma nella conferenza stampa post partita
Serie A Elite, Andrea Marcato dopo la finale: “Questa rivincita significa tanto per me e per tutto il gruppo”
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Hanno tutti fatto un ottimo lavoro e ne è risultata una bella partita soprattutto i primi 40/50 minuti. Petrarca molto più esperta e soprattutto con un piano gara perfetto che ha mandato in crisi Viadana che dopo un’oretta era spesso in anossia. Però complimenti a tutti inclusi ai coach che spesso vengono dimenticati nello sport ma sono fondamentali.
Giudicando per sensazioni e non per dati (parafrasandolo), mi sembrava proprio il momento opportuno per Marcato di fare il salto in alto, a 41 anni, e proiettarsi verso scenari di più ampio respiro.
In Italia abbiamo solo Bortolami e Brunello con potenziale internazionale (do in fase calante Casellato e Cavinato, a quanto pare ormai orientati verso altri scenari), ai quali si può aggiungere Masi: servono altri come Marcato, che si è costruito un carisma individuale d’allenatore coi risultati, e probabilmente anche Parisse dopo che avrà fatto esperienza.
A Marcato si potranno contestare molte cose, come ho visto e sentito, a torto o a ragione, ma resterà quello arrivato a 34 anni che in 7 stagioni ha fatto 5 finali scudetto su 6 disponibili (in mezzo c’è stato il covid), vincendone 3, e 3 finali coppa italia, su 5 disponibili (covid e non partecipazione quest’anno), vincendone 2, non male proprio
non sono mai stato un grande estimatore di Marcato, ma ieri ha preparato quasi la partita perfetta.