Giocano tutti nel reparto degli avanti
Mogliano: tre giocatori dell’Italia Under 20 arrivano a rinforzare il club veneto
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Molto bene per Mogliano e per i fagazzi, a cui un paio d’anni di elite possono solo fare bene, poi, personalmente, uno come gallorini avrei preferito vederlo in uno dei top team a fare l’,ultimo della lista e diverso guadagnare il posto, invece che andare a fare il futuribile fenomeno in una squadra di mezza classifica che, magari, gli fa fare minutaggio “per contratto”, ma questo è un altro discorso
bah in realtà Gallorini a Mogliano ha più possibilità di giocare con continuità e confrontarsi con i volponi del campionato “Elite”. In più farà allenamenti con Treviso e imparerà dai tecnici e giocatori di più alto livello.
Un anno e poi questo prende il volo
Intanto l’importante è che sia lì, poi il resto sono punti di vista, io mi baso sulle esperienze già viste di Zilocchi ed altri, prima e Hasa, che comunque ha ancora molto da dimostrare, dopo, per cui questo tipo di percorso ha pagato di più rispetto a quelli di altri, che parevano più “professionalizzanti”, ma che alla fine sono risultati solo più “comodi” e meno formanti, ma questo non vuol dire che a tutti succeda la stessa cosa e che, magari, Gallorini, facendo così, tra due anni sia una bestia che ara via da solo le mischie internazionali
Per me mogliano è la squadra giusta per questi ragazzi e soprattutto per marcos, che dovrà allenarsi con treviso e conquistarsi.un posto al solo in squadra bianco blu.
Ahh dimenticavo…. , forza mogliano, ma vorrei dire.meglio, forza tutto il rugby italiano!
Dai è questa la tua squadra… Dillo 🙂
Camoto abito vicino a mogliano anche se mio figlio non ha mai giocato con loro.
Ho avuto sempre grande atima del valsugana, di Camposampiero, di silea di mogliano e si san donà, insomma di tutte quelle microrealtà xhe danno sostanza al rugby Veneto e al rugby nazionale.
Mi piace molto il rugby di base che poi fa sbocciare gente come minozzi ruzza ecc….
Poi come.ben sapete tutti tifo rovigo.
Insomma me piase da matti il rugby condito con il cuore e giusti e sani sentimenti.
Come detto in precedenza, il domestico non è il massimo per i nostri trequarti che spesso perdono capacità invece di acquisirle. Ma per gli avanti è tanto, spesso anche troppo, chiedere a Lovotti che spesso ho visto in difficoltà quest’anno.
Per i primi 8 la via del doppio URC/Elite va benissimo. Urge trovare un sistema per gli altri, magari un campionato seven al posto della Coppa Italia.
Qualsiasi cosa al posto della coppa Italia, se la FIR si muovesse a trovare un’alternativa con qualche altra union, tipo la vecchia Shield.
…oppure un torneo italo georgiano…comunque anche a me, lo dico da tempo e so di non essere il solo, un torneo Seven piacerebbe parecchio