Il capitano de La Rochelle vince il premio di miglior giocatore d’Europa
EPCR Player of the Year: il premio é di Grégory Alldritt
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Strameritato
Ti stai pian pian ricredendo su Alldritt, eh?
Pare che alla festa ufficiale, La Rochelle inviti Alaalatoa!
La terza linea più forte del mondo attualmente
E parisse in classifica come si è posizionato??
Dopo so mi el mal, eh Parvus? 😉
…miglior n. 8 della challenge, la coppa del nonno… almeno lui l’ha vinta, e per due volte… 😉
Daiiii fava voevo saver!!!!
Ho sete di sapere!!!!
Schersi a parte, i ga fato na classifica???
😇😇😇😇😇
Meritato, anche se io personalmente l’avrei dato ad Atonio. I piloni in queste premiazioni non sono mai considerati in quanto monodimensionali e poco appariscenti. Ma Atonio è l’amblema della fisicità del pack rochelais
L’ho votato e quindi sono ancora più soddisfatto. Quando abbiamo fatto quella meta quest’anno nel 6 Nazioni battendolo proprio sulla linea di meta, mi sono detto questa è una gran meta in faccia alla terza più forte del mondo !
Mistral ciao, buon lunedì.
Io non reputo la challange cup la coppa del nonno, non me lo permetterei mai.
Spero che il prossimo anno treviso la vinca e non vorrei mai che qualcuno dicesse che i bianco verdi hanno vinto la coppa più scrausa…..
Poi io solo chiesto parisse come.si era classificato…., non quello che ha vinto….
Sempre comunque un cordiale saluto.
…Buongiorno a te, Parvus, il mio commento era proprio nel merito: non essendoci “elezioni” per il miglior gioocatore della Challenge, ritengo che Parisse si sia comunque classificato miglior n. 8 del torneo (pare mio, sottolineo) giocando in suo favore anche il fatto che RCT il torneo l’ha (finalmente) vinto… riguardo la coppa scrausa: non si può certo dire che la Challenge sia l’obiettivo primario di una stagione, in primis perché la Challenge la fanno le squadre che on riescono a qualificarsi in Champion, secomndariamente perchè le miglior delle escluse dalla Champion almeno fino a metà stagione puntano ad una qualificazione dignitosa nel proprio campionato… detto questo, l’ho definita ironicamente “coppa del nonno” proprio in onore al Sergione nazionale, che ad alcuni sta sugli zebedei per diversi ed a volte sconosciuti motivi, ma per la maggioranza degli appassionati rimane un giocatore che forse l’italia non si merita ma che ha onorato sempre la maglia ed il gioco del rugby, onorato da onore, termine che alcuni schifano come obsoleto e “fasista” ma che rimane, con rispetto, alle radici di questo grande gioco… altrettanto cordialmente, un augurio per una buona settimana anche se ancora piovosa (almeno, é quel che si prevede qui nel nord-ovest)…
Grazie mistral per la risposta.
Non solo le dissertazioni di mike fava hanno messo una pietra tombale su sergione, ma anche molti altri hanno illuminato la figura di parisse.
Quindi nessuno ha sui zebedei sergione, ci sono dei fondati ragionamenti a tale riguarfo.
Penso che nessuno si possa poi permettere di dequalificare quello che ha fatto sergio, ma da molti anni mi pare che sergio non sia più un atleta della nazionale.
Ti ricordo che lui stesso aveva dichiarato resto nel mio club e lo aiuto.
Come ben hai letto, tutti noi, spero anche te, ci siamo esaltati quando abbiano trovato un polledri che ha dato una bella scossa alla famiglia azzurra.
Forse ci siamo esaltati perché eravamo praticamente orfani.
Poi ognuno di noi ha la sua idea di atleta ideale e forse le nostre non concidono…
Sempre.un caro saluto